Napoli, il gol di Koulibaly fa impazzire i sismografi: non è la prima volta!

La rete di Kalidou Koulibaly all’Allianz Stadium non solo ha regalato tre punti d’oro per la classifica del Napoli. Il gol del difensore ha fatto molto di più, mandando in estasi un’intera tifoseria. La Juventus è l’acerrima rivale, una vittoria contro i bianconeri vale una stagione, soprattutto se potrebbe rivelarsi alla fine dell’anno per la corsa allo scudetto. Ultimo minuto, un colpo di testa che scatena un terremoto, non solo metaforicamente: i sismografi della Campania sono impazziti.

Parola all’esperto

Fantagazzetta ha voluto approfondire i dati della rete ISNet, chiedendo spiegazioni al Dottor Mariano Supino, candidato PhD in rischio sismico al Dipartimento di Fisica all’Università di Napol:

“Nella mia tesi di laurea [2012, Supino M., Festa G. e Zollo A.] avevo già analizzato l’effetto osservato durante la fantastica stagione calcistica 2011/2012: è stato dimostrato, grazie ad un’analisi di polarizzazione, che la fonte sismica era lo stadio San Paolo e che entrambe le onde di superficie di Love e Rayleigh sono state osservate in due diverse stazioni sismiche attorno allo stadio. Il noto fenomeno è chiamato ‘effetto Diego’, perché è stato osservato per la prima volta quando il miglior calciatore di sempre, Maradona, si è unito al Napoli”.

Non è la prima volta

Come accennato, non è la prima volta che Napoli diventa protagonista di “scosse d’esultanza”. In passato fu la Champions League a causarle, emozioni indimenticabili per i tifosi azzurri.

“La maggior parte dei terremoti sono stati generati dai gol segnati da Edinson Cavani, nella gara di Champions League contro il City – prosegue Supino – ecco perché è possibile sentir parlare del fenomeno come ‘effetto Matador’. Ma l’ultima osservazione dimostra che un fenomeno simile può verificarsi anche se il Napoli sta giocando in trasferta”.

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