Il ritorno di Messi: doppio tradimento, non lo vogliono al Barcellona

Xavi, Laporta e tutti i tifosi blaugrana sognano il grande ritorno della ‘Pulga’ in Catalogna, ma c’è un doppio ostacolo all’affare

Tutti lo vogliono, tutti lo sognano, tutti sarebbero disposti a fare qualcosa, magari pagando di tasca propria, pur di rivederlo con la maglia della squadra di cui ha cambiato la storia. Tutti, tranne due. Il ritorno di Leo Messi nell’amata Barcellona, dove è giustamente ed inevitabilmente ancora amato come un Dio, non è così facile come sembra. Non si tratta solo di una questione di volontà del calciatore o della società. In ballo c’è qualcosa di più grande. Oseremmo dire di ‘obbligatorio’.

Si complica il possibile ritorno di Leo Messi al Barcellona
Lionel Messi può tornare al Barcellona (LaPresse) – Ilcalcioignorante.com

Rilevata la società nel novembre del 2021 dopo la disastrosa gestione Bartomeu, il presidentissimo Joan Laporta, già al timone del Barça del primo Triplete, quello del 2009, ha avuto il merito di stringere nuovi accordi commerciali e di risanare i conti del club. L’aumento dei ricavi ha consentito al club catalano di poter operare sul mercato senza troppe restrizioni: solo nella scorsa estate è arrivata gente come Lewandowski, Raphinha, Koundé, Kessié e Christensen. Solo per citarne alcuni. Nel frattempo sono anche stati rinnovati i contratti dei gioielli Ansu Fati, Pedri e Gavi. Tanto per proteggersi, con fatti concreti, dai possibili assalti delle big per i talenti della Cantera. I risultati dicono che il Barcellona, al netto di un’esperienza deludente in Europa, ha praticamente conquistato la Liga. Ma i problemi finanziari sono tornati inevitabilmente a galla.

Messi torna, anzi no: i nodi Kessie e Christensen

Già il Tribunale di Barcellona, circa un mese fa, ha sostanzialmente invalidato il rinnovo di contratto di Gavi, sottoscritto nello scorso autunno e che dovrebbe partire dal 30 giugno, su precisa indicazione della Liga. Che ha fatto notare come il club abbia già superato il tetto dei 200 milioni di ingaggi: un qualcosa sul quale il presidente della Liga Tebas è assolutamente irremovibile. La società catalana deve necessariamente abbassare l’esborso salariale se vuole rendere valido l’accordo con Gavi e nel contempo operare in entrata nel prossimo mercato. Ecco allora che il possibile ritorno di Messi – un acquisto a tutti gli effetti, sebbene a parametro zero – deve sottostare alle stesse regole.

Kessie ostacolo per il ritorno di Messi
Franck Kessie si oppone alla riduzione dell’ingaggio (LaPresse) – Ilcalcioignorante.com

Il club avrebbe chiesto un sacrificio economico a due degli acqusiti più recenti della sontuosa campagna acquisti della scorsa estate: si tratta di ridursi parzialmente l’ingaggio, per consentire al Barcellona di pagare lo stipendio di Messi. ll quale tornerebbe percependo importi ben differenti rispetto a quelli astronomici dell’era Bartomeu. Come però riferito e confermato dal Daily Mail, Franck Kessié e Andreas Christensen, i due giocatori impattati dal repricing al ribasso, avrebbero rifiutato di rivedere i loro accordi col club. La città intera aspetta con ansia il giorno del grande ritorno del ragazzino esile diventato campione con la maglia blaugrana, ma bisogna convincere l’ivoriano e il danese. Un’impresa che non dipende dalla sola volontà di Laporta.

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