Un tifoso fa una cosa incredibile: rischia di finire in carcere per avere indossato una maglia della Lazio. Ora è ricercato dalla polizia
Finisce nei guai per aver indossato una maglia della Lazio. Non una qualsiasi, purtroppo, ma una con un messaggio assolutamente folle e soprattutto vietato dalla legge. Ovviamente la squadra biancoceleste non ha colpa, visto che la casacca della formazione romana è stata personalizzata.
L’episodio è accaduto in occasione del derby di Roma giocato domenica scorsa nella capitale. Ha fatto il giro del web e dei social una foto di un tifoso di spalle con una maglia della Lazio e il numero 88 sulle spalle. In più al posto del consueto nome del giocatore c’era scritto “Hitlerson”, probabilmente un gioco di parole per dire “Hitler son”, e quindi figlio di Hitler.
Ovviamente si trattava di una scritta personalizzata ad hoc, e non c’entra nulla il club biancoceleste e il proprio merchandising. Probabilmente il tifoso, come previsto per tutte le squadre, ha chiesto di farsi personalizzare la maglietta con nome e numero scelti da lui. Purtroppo la decisione è stata alquanto infelice: oltre all’inaccettabile inneggiamento a Hitler (che per la legge italiana è reato) non mancava il richiamo al fascismo e al mondo dell’estrema destra con il numero 88, che è spesso legato alla simbologia di destra estrema.
Maglia della Lazio “pro Hitler”: tifoso tedesco finisce nei guai
Fosse stato solo per il numero non ci sarebbero stati problemi, ma è ovviamente la parola “figlio di Hitler” che è perseguibile penalmente. Sono infatti partite le indagini, e come rivela l’Ansa si tratta di un ragazzo tedesco. Sarebbe un tifoso del Lipsia ma simpatizzante della Lazio, che ha pensato di andare a vedere la partita all’Olimpico dopo essersi fatto preparare la discutibile maglia. Idea infelice, visto che anche in Germania l’apologia del nazismo è un reato penale.
Il tifoso è stato immortalato da molte foto in tribuna (non era nelle curve), e la maglia ha fatto il giro del web, provocando anche il comprensibile fastidio del club biancoceleste. Il tifoso è stato identificato grazie alle telecamere di sorveglianza, e per lui potrebbe scattare una denuncia. Indagano gli inquirenti per capire se ci sono gli estremi per proseguire penalmente. Secondo la ricostruzione il tifoso sarebbe entrato allo stadio senza la maglietta “pro Hitler”, che avrebbe indossato poi solo a partita iniziata.