Una città sempre piena di scaramanzia stavolta sta facendo qualcosa di diverso: è come se avesse già vinto lo scudetto. Reazione incredibile. Preparativi in atto e boom di turisti. Eppure il campionato è ancora lungo
Scaramanzia permettendo, Napoli si sta preparando alla festa scudetto. Spalletti non vuole sentire parlare di titolo quando mancano ancora tante partite alla fine della stagione, ma chi il business non può aspettare. Bisogna comprare la stoffa azzurra per cominciare a preparare le bandiere che poi dovranno essere vendute ad ogni angolo di strada.
Senza dimenticare le magliette celebrative che ognuno vorrà fare a modo suo. Gli affari saranno d’oro soprattutto per gli ambulanti. Ma anche i negozi sportivi dovranno essere pronti alla voglia matta dei tifosi di avere qualche vessillo da portare in giro e conservare come ricordo del terzo scudetto della storia. Intanto il regista Paolo Sorrentino ha deciso di riscrivere “La notte vola”, successo di Lorella Cuccarini, con parole dedicate alla squadra del cuore. “Vola, con quanto fiato in gola, l’azzurro t’innamora, il Napoli consola, la notte vola, all’ombra di un respiro, io ti sarò vicino, ti prego resta sempre primo” è diventato subito un tormentone dei social, soprattutto su Tik Tok.
Il premio Oscar, però, non è solo. Gigi D’Alessio ha postato un video con una cover del suo brano “Ora” dedicata al Napoli. Le sue note hanno fatto impazzire i tifosi che sicuramente le canteranno in continuazione, soprattutto l’eventuale conquista del tricolore. Non è da meno Nino D’Angelo. Che dopo ogni successo degli azzurri comincia ad esultare, a baciarsi il busto di Maradona e ad esaltarsi. L’ex caschetto d’oro è un’icona del tifo partenopeo degli anni Ottanta.
Già pronta addirittura la canzone
Il suo film “Il ragazzo della Curva B” divenne un cult quando Maradona e soci si aggiudicarono il primo scudetto. Oggi alcune tv locali ripropongono spesso la pellicola e lo share è ottimo. B&B, Case Vacanze e Hotel si stanno preparando per ospitare le tante prenotazioni che arriveranno per i giorni di festa azzurra. Un primo assaggio di assalto alla città c’è stato quando l’Argentina ha vinto il Mondiale. Napoli divenne una piccola Buenos Aires. Dai Quartieri Spagnoli a via Toledo passando per Chiaia ci fu un vero e proprio corteo biancazzurro molto bello. Si disse che era solo l’antipasto di quello che sarebbe potuto succedere eventualmente tra maggio e giugno.
Per come si sono messe le cose il Napoli potrebbe festeggiare addirittura ad aprile. Ma guai a dirlo a Spalletti. Si arrabbierebbe tantissimo. Ma il toscano deve fare i conti con la fantasia del popolo partenopeo e di una piazza che sta aspettando questo momento da ben 33 anni. La gente ha voglia di esaltarsi, entusiasmarsi, emozionarsi e la primavera napoletana potrà essere veramente un momento storico ed indimenticabile per chi vive in Campania ma anche per i tanti stranieri che non vorranno perdersi un solo istante del carnevale partenopeo.