Era stato esonerato qualche giorno fa, poi il presidente è tornato sui suoi passi. Ma ora si è stufato davvero e ha cacciato ancora l’allenatore, stavolta in maniera definitiva. L’esito è davvero disastroso
Era stato esonerato poche settimane fa perché la sua squadra non riusciva più a vincere. Poi il dietrofront, appena dopo qualche giorno. Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, non riuscì a trovare un sostituto adeguato per Davide Nicola e lo richiamò in panchina.
Tuttavia, la vicenda fu posta come se l’allenatore avesse chiesto di essere “perdonato” e reintegrato. Di fatto chiedendo una seconda opportunità. Non si saprà mai la verità, ma dopo l’esonero arrivò il ripensamento. Nicola è quindi tornato sulla panchina della Salernitana, ma le cose non sono andate bene. Ancora risultati negativi, nonostante il tecnico abbia provato a cambiare modulo e sperimentare qualcosa. Male, malissimo, e ora la squadra rischia di retrocedere, soprattutto dopo aver perso lo scontro diretto contro il Verona. A questo punto il presidente non ha resistito, e ha di nuovo esonerato Nicola. E pensare che nella stessa giornata Iervolino aveva elogiato il suo allenatore spiegando che richiamarlo in panchina era stata la scelta giusta.
Salernitana, che caos: Nicola viene cacciato un’altra volta
E meno male, perché dopo la sconfitta contro il Verona nello scontro salvezza non ha esitato a cacciarlo via. La Salernitana si è in effetti compromessa, perché con questa vittoria l’Hellas si è portata a -4 punti proprio dai campani, di fatto riaprendo la lotta per non retrocedere. Forse anche per questo il presidente si è allarmato, e sbugiardando totalmente quanto aveva dichiarato ha di nuovo mandato via il suo allenatore.
E stavolta, almeno così sembra, non dovrebbero esserci ripensamenti. Nicola si è giocato il suo jolly, a quanto pare implorando una seconda possibilità, che bisogna dire non ha sfruttato bene la sua occasione. In quattro partite dopo l’esonero rientrato solo una vittoria e poi tre sconfitte. Quindi tre punti in quattro partite. Troppo pochi per ottenere la conferma. Nicola fu esonerato la prima volta il 16 gennaio, dopo la terribile sconfitta in casa dell’Atalanta per 8-2.