Ha vinto l’importante trofeo con la sua squadra e non si risparmia la forte presa in giro verso i suoi avversari: “Ce li siamo mangiati”, ha detto dopo la partita. Tifosi avversari a dir poco infuriati
E meno male che è un grande ex. Invece non esita un istante a irridere la sua ex squadra e sbeffeggiarla dopo la sconfitta. L’Inter ha vinto la Supercoppa italiana battendo nettamente il Milan nella gara unica giocata in Arabia Saudita.
Un 3-0 molto netto e senza appello, che ha mostrato una superiorità netta dei nerazzurri contro i campioni d’Italia. Tra i protagonisti del match, seppur senza finire nel tabellino dei marcatori, anche Hakan Calhanoglu, grande ex della serata. Il fantasista turco ha giocato nel Milan, prima di liberarsi a parametro zero per andare all’Inter. E proprio lui non ha avuto pietà della sua ex squadra, che ha non solo aspramente criticato, ma anche punzecchiato. “E’ una vittoria molto importante per noi – ha spiegato il calciatore – per me lo è ancora di più”. Anche senza dirlo il riferimento è ai cori contro di lui che sono partiti durante la festa scudetto del Milan dello scorso anno.
Inter, Calhanoglu indispettito contro la sua ex squadra
Del resto, tra Milan e Inter è sempre derby e un giocatore che passa da una sponda all’altra non può certo aspettarsi attestati di stima e complimenti. “Io preferisco stare zitto, era troppo pesante per me aver visto cose che non mi aspettavo” (il riferimento è ai cori). Poi si toglie qualche sassolino dalla scarpa: “Li abbiamo mangiati, con il 3-0 li abbiamo mandati a casa velocemente”. Calhanoglu ci teneva a precisare come per lui la finale di Supercoppa fosse una sfida particolarmente importante e ricca di siginificato.
“Abbiamo dimostrato tanto – ha detto ancora – adesso concentriamoci per il campionato. Crediamo allo scudetto fino alla fine, purtroppo nessuno si aspettava il pareggio con il Monza. Ma se continueremo a vincere il resto arriverà da solo”. Di certo il “Calha” non ci ha girato attorno: “Il karma torna, avevamo fame. Devono rispettarci e rispettare il 3-0”.