Cristiano Ronaldo si è arreso ed è finito a giocare in Arabia Saudita. Vero che guadagnerà moltissimi milioni, ma Xavi lo prende pure in giro con una battuta che sembra una vera e propria provocazione
Alla fine Cristiano Ronaldo si è arreso. A 37 anni ha capito che la sua carriera è ormai sul viale del tramonto. Altro che Champions League o lottare per il titolo in qualche importante campionato europeo, il campione portoghese è finito a giocare in Arabia Saudita.
Il classico torneo per “svecchiare”, dove trovano rifugio molti ex grandi giocatori per guadagnare tanto senza pretese, in attesa di andare “in pensione”. Va detto che a Cristiano Ronaldo non si può contestare nulla dal punto di vista imprenditoriale, perché il suo contratto fino al 2025, se sarà completato, gli farà guadagnare ben 500 milioni di euro.
Una cifra pazzesca che, in tutta onestà, può valere la pena anche per uno come lui. Tuttavia, piaccia o no Ronaldo esce dal canto che conta e i suoi fans dovranno farsene una ragione. E non finisce qui, perché CR7 riceve pure lo sfottò di un suo ex acerrimo rivale. Si tratta dell’allenatore del Barcellona Xavi, che quando giocava nel club catalano è stato protagonista di grandi ed epiche sfide contro il fuoriclasse portoghese.
La battuta di Xavi su Cristiano Ronaldo in Arabia Saudita
Prima di tornare in Spagna e allenare i catalani, Xavi ha fatto esperienza in Arabia Saudita, dove prima ha concluso la sua carriera da giocatore e poi è diventato allenatore. E proprio sulla base di questo spunto l’ex centrocampista si è inventato una battuta che sembra proprio una presa in giro per Ronaldo. “Per lui non sarà facile. In Arabia Saudita il campionato è molto competitivo”, ha detto Xavi in conferenza stampa. Una battuta (detta comunque in tono serio) che ha fatto ridere qualcuno.
E in effetti, con tutta la buona volontà, la sensazione è proprio che Xavi volesse prendere in giro Cristiano Ronaldo. Per carità, è anche possibile che il campionato arabo sia competitivo (del resto ci sono molti giocatori che militavano in Europa), però uno come Cristiano Ronaldo non dovrebbe temere nulla. Di certo non la competitività di un campionato del genere, visto che finché è stato in Premier League con il Manchester United il buon vecchio Cristiano si è sempre fatto valere.