La Francia protesta per il terzo gol di Messi durante la finale dei Mondiali, ma l’arbitro Marciniak si difende: altro che gara da rigiocare, secondo il fischietto polacco la direzione di gara è stata priva di grandi sbavature.
Tutto è relativo. Le opinioni possono cambiare da un momento all’altro. Lo sa bene anche Szymon Marciniak, da giorni ormai l’uomo più detestato di Francia. L’arbitro polacco che ha diretto la finale dei Mondiali con l’Argentina sarebbe infatti, secondo molti tifosi e parte della stampa transalpina, il vero colpevole della débâcle di Mbappé e i suoi. Il motivo? Ovviamente l’azione del terzo gol, quello siglato da Messi durante i supplementari. L’immagine dei giocatori della panchina argentina in campo nel bel mezzo dell’azione è infatti diventata virale in tutto il mondo, e ha portato i transalpini a chiedere addirittura a gran voce la ripetizione del match. Una vera assurdità, almeno secondo Marciniak, che ha deciso di difendersi pubblicamente e ha mostrato le prove della bontà del suo operato.
Mentre in Francia si è arrivati addirittura a lanciare una petizione che ha raccolto già oltre 200mila firme, il direttore di gara polacco continua ad andare per la sua strada, e respinge al mittente ogni critica. Se il regolamento IFAB avrebbe dovuto prevedere l’annullamento del gol da parte dell’arbitro, secondo Marciniak non si tratterebbe di un errore tale da giustificare le reazioni francesi.
Addirittura, all’indomani del match L’Équipe aveva deciso di valutare il suo operato con un 2 in pagella. Un voto estremamente negativo, fotografia di un disastro totale. Ovvero una lettura di quanto accaduto decisamente fuori da ogni logica. Intervenuto in conferenza stampa nella sua Polonia, il fischietto ha infatti deciso di difendersi andando al contrattacco e mostrando per la prima volta le immagini di un’altra ‘invasione’, che di fatto invaliderebbe del tutto la tesi francese dell’errore tecnico.
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Errore di Marciniak in finale? Il direttore di gara risponde alla Francia
Chi di ‘invasione’ ferisce, di ‘invasione’ perisce. Se in Francia hanno scelto di alzare la voce per la finale persa andando a vivisezionare i fermo-immagine del match, Marciniak ha deciso di ‘abbassarsi’ al loro livello, e ha mostrato pubblicamente per la prima volta un’altra fotografia della finale. Un’immagine che stavolta, però, andrebbe decisamente contro i transalpini.
Nella foto si vede infatti chiaramente un mare di componenti della panchina francese in campo al 120esimo minuto, proprio nel momento in cui Kolo Muani sparava a botta sicura su Dibu Martinez, regalando al portiere argentino la gloria eterna. Vero, qui il gol non c’è stato, ma l’errore sarebbe stato il medesimo. E Marciniak allora si chiede: perché nessuno in Francia ha mostrato anche questo fotogramma?
La conclusione del ragionamento dell’arbitro è la seguente: “Questa situazione dovrebbe influenzare il gioco? E qual è stato l’impatto dei ragazzi che si sono alzati e sono entrati in campo? Si sta cercando un appiglio su ogni cosa e questa non è serietà“. Parole chiare e molto dure, cui ha fatto seguito una conclusione rivolta alla stampa francese: “Ci sono i giornali seri e quelli che cercano pubblicità. Ho amici arbitri in Francia che mi hanno detto che ho svolto un ottimo lavoro“. Insomma, tutto è relativo, e questa vicenda lo conferma ancora una volta. Resta solo la curiosità di sapere come si sarebbe comportata la stampa francese se il tiro di Kolo Muani fosse davvero terminato in rete. Un what if destinato a rimanere tale.