I Verdeoro impattano con il loro maggiore incubo dopo che avevano covato il desiderio di vittoria. Che delusione per un colosso del loro calibro!
Questi Mondiali in Qatar si stanno dimostrando devastanti per tutte quelle formazioni che sulla carta hanno la squadra migliore. È successo con la Spagna, eliminata a sorpresa dal Marocco, e tale canovaccio si è ripetuto nella sfida tra Croazia e Brasile nella quale la nazionale balcanica è riuscita a imbrigliare la Seleçao come mai nessuno aveva fatto e a spuntarla ai rigori. Del resto, parliamo dei vice campioni del mondo, di una nazionale che fa del gioco e l’aggressività la sua carta vincente.
Il Brasile dice addio al sogno di alzare la Coppa del mondo dopo venti’anni. Al contempo anche il commissario tecnico saluta la nazionale Verdeoro.
Tite saluta il Brasile: “Ciclo finito”
In realtà avrebbe salutato anche se avesse vinto la finale del Lusail, ma è chiaro che per uno come lui perdere così, ai calci di rigore, fa molto male. Tite in conferenza stampa pochi momenti dopo la batosta contro la Croazia, non usa giri di parole per descrivere quello che prova e quello che pensa in merito ai quarti di finale. “Sconfitta dolorosa, ma sono in pace con me stesso. È finito un ciclo, L’avevo detto più di un anno e mezzo fa“. Il Ct brasiliano usa queste parole per concedarsi da allenatore della nazionale brasiliana, con la quale ha alzato comunque una Copa America nel 2019.
Brasile, chi sostituirà Tite?
Con l’addio al Mondiale e il ciclo Tite finito bruscamente, ora il popolo brasiliano amante del calcio si chiede quale potrebbe essere la carta vincente per riuscire a vincere quella Coppa del Mondo. Ebbene, al momento, l’unico a esporsi è Globoesporte che mediante un sondaggio apparso sul proprio sito, ha chiesto a milioni di tifosi brasiliani il nome con il quale ripartire. popolo brasiliano ha le idee chiare e vorrebbe un nome forte come Pep Guardiola, ma sono apparsi anche i nomi di Abel Ferreira e Jorge Jesus. Gli altri nomi proposti dal sito sono Dorival Junior, Fernando Diniz, Renato Gaucho, Cuca, Rogerio Ceni, Mano Menezes e Jorge Sampaoli.