Il campione del Brasile confessa la grande paura per l’infortunio alla caviglia, che rischiava di tenerlo fuori dal Mondiale che si sta giocando in Qatar
Un infortunio che poteva tenerlo fuori fino alla fine del Mondiale, arriva proprio nella gara del debutto. Per l’attaccante del Brasile Neymar il torneo in Qatar poteva diventare un incubo. Il fantasista del Paris Saint Germain disputa la sua terza coppa con l’obiettivo rimasto intatto di vincere il trofeo più prestigioso. Questa in Qatar l’occasione giusta: un campionato aspettato per anni e per il quale si è preparato per molto tempo.
Poi il pestone, una caduta rovinosa. L’inaspettato gonfiore e il forte dolore alla caviglia. Neymar ha dovuto lasciare il campo nel debutto contro la Serbia, finendo poi a piangere in panchina. Il dolore e l’arto storpiato non lasciavano molte speranze. Del resto, lui stesso era terrorizzato dalla paura di finire prima del tempo il suo Mondiale. Lo ha spiegato lui stesso ai giornalisti: “Avevo molta paura per quell’infortunio, ero preoccupatissimo. Temevo che il mio campionato del mondo potesse finire in anticipo. Questo pensiero mi faceva stare male, perché mi chiedevo “Ma come, proprio adesso?” – ha spiegato l’attaccante – ho passato una notte a piangere, non potevo pensarci. Davvero non volevo assolutamente lasciare il torneo in anticipo”.
Neymar terrorizzato dall’infortunio: “Temevo che fosse finita”
Neymar ha raccontato questo retroscena con sollievo, perché a discapito delle previsioni ha recuperato in maniera molto veloce. Il gonfiore alla caviglia è scomparso rapidamente, e le cure dello staff medico brasiliano hanno fatto il resto. L’attaccante del Paris Saint Germain ha recuperato a tempo di record, e soprattutto in maniera ottimale. Ha saltato le altre due partite del girone, ma è riuscito a recuperare in tempo per la gara degli ottavi di finale contro la Corea.
Proprio in questa occasione è tornato a giocare dal primo minuto, rimanendo in campo per tutta la partita e non dando segnali di sofferenza. Ha trovato anche il gol su calcio di rigore e il peggio sembra essere finalmente alle spalle. Per lui la sicurezza di aver recuperato e di potersi godere questo Mondiale con il sogno di alzare la coppa più importante.