Il ct di una importante nazionale fa una rivelazione a sorpresa: “Preferisco che i miei giocatori bevano birra o vino piuttosto che una Coca Cola”
I Mondiali in Qatar sono anche quelli degli incredibili divieti, alcuni a dir poco traumatizzanti per i tifosi. Tra questi quello di bere birra sugli spalti degli stadi durante le partite. Nel paese il consumo di alcolici è vietato, e gli stadi non fanno eccezione. Ai supporters delle varie nazionali non resta altro che bere acqua o bevande senza alcol.
Divieto perentorio che fa discutere, con personaggi insospettabili che a sorpresa solidarizzano con i tifosi. Tra questi il ct della Svezia Janne Andersson, che ha definito questa scelta “folle”, ma anche quello della Spagna, Luis Enrique. L’allenatore ex Roma tiene ogni giorno (almeno questo è l’intento) una diretta su Twitch nella quale parla liberamente con i tifosi collegati, che gli fanno domande senza filtri e senza l’intervento della stampa. Qualcuno gli ha chiesto cosa ne pensasse del divieto di bere birra allo stadio in Qatar, e Luis Enrique non si è tirato indietro: il ct ha risposto che non è d’accordo con questa imposizione, e poi ha fatto anche una rivelazione sorprendente.
Luis Enrique: “Per i miei giocatori preferisco un bicchiere di vino o birra rispetto alla Coca Cola”
“Non ho problemi se i miei giocatori bevono alcolici. Possono bere un bicchiere di vino o di birra, li preferisco a una lattina di Coca Cola”. Un endorsement inaspettato verso gli alcolici, che evidentemente l’allenatore preferisce alle bevande gasate, notoriamente poco salutari. Non è la prima volta che un importante personaggio del mondo del calcio prende le distanze da Coca Cola e affini. Ma mentre Luis Enrique elogia vino e birra, Cristiano Ronaldo preferì nettamente l’acqua. In una conferenza stampa tolse dal tavolo in modo sprezzante alcune bottigliette di Coca facendo il gesto di “no” con la mano, facendo capire di preferire l’acqua. Un atto che fece arrabbiare non poco la famosa ditta americana, che è uno sponsor che paga profumatamente e che ebbe una forte pubblicità negativa causata da CR7, ormai sempre più dentro polemiche di ogni tipo.