La 14esima giornata di Serie A si apre tra le polemiche come di consueto. A tenere banco l’ultimo rigore assegnato oggi.
“Era solo un rigorino, non fatemi parlare”
Paolo Zanetti, tecnico dell’Empoli, ha parlato nel corso di un’intervista concessa a Dazn: dopo la gara persa al Maradona contro il Napoli complice un rigore assegnato per fallo di Marin su Osimhen ed un rosso a Luperto.
Partita? “Devo solo fare i complimenti ai miei ragazzi perchè sono scesi in campo alla grande e hanno lasciato tutti qui contro la prima in classifica, siamo rimasti anche con un uomo in meno, ma siamo stati lì sul pezzo e questo è per me è un segnare che certifica la nostra crescita. Con la Juve abbiamo perso e dopo potevamo prendere un’ imbarcata, oggi abbiamo fatto un’altra partita giocando alla grande contro una squadra straordinaria. Abbiamo provato a chiudere tutto e concedere solo l’esterno, le fasce, per i cross e per molto tempo la gara è stata incartata”.
Rigore? “Non fatemi parlare di questo episodio, è meglio, che posso dire che dal campo sinceramente è stato un rigorino. L’entità del contatto secondo me è stata nulla, ma l’arbitro ha visto così e non possiamo cambiare le cose”.
Zanetti sul percorso ad Empoli
C’è rammarico “Sì, ma 14 punti sono tanti in classfica. Abbiamo combattuto su tanti campi, quest’anno alla fine abbiamo perso punti solo con grandi squadre, vincendo a Bologna, facendo punti con chi se la gioca per i nostri obiettivi. In tante cose dobbiamo crescere, siamo molto giovani e penso che il percorso sarà lungo. Quando mettiamo in campo il cuore come oggi facciamo sempre bene”.
Due trequartisti? “Bajrami è un giocatore duttile, speravo che potesse dare uina mano in ripartenza soprattutto nella fase di transizione. Avendo perso Destro, le uniche prime punte che ho con me sono Satriano e Lammers e quindi ho voluto ruotare anche loro, per questo”.