Dani Alves, ignorantissimo terzino brasiliano della Juventus, si sta godendo le vacanze in patria. Non pensate però a yacht extralusso e modelle seminude, l’ex Barcellona è rimasto umile e ha fatto ritorno nel quartiere popolare in cui è cresciuto.
Basta l’allegria
Il mitico Dani Alves sta riempendo il suo profilo Instagram di foto e video testimonianze della sua terra. In fondo, chi se ne importa dei soldi se dentro hai te hai una fonte inesauribile di allegria? (Io, io me ne importo eccome…). Bando alle polemiche dunque, gustiamoci un’esibizione degna del peggior X-Factor immersa in un’atmosfera rurale da ignorante vero!
L’alternativa al calcio
Nel caso lasciasse la Juve, oppure il calcio giocato, Dani Alves avrebbe un futuro pronto non solo come cantante. Ancora grazie ad un video pubblicato dal brasiliano, abbiamo scoperto le sue doti da vero e proprio contadino. Non ci stupisce allora che sia rimasto umile, d’altronde un vecchio detto napoletano tramanda: “Lo zappatore non si dimentica di sua madre“. Così il terzino non ha dimenticato la terra che l’ha cresciuto e collabora nelle attività manuali.
Il guanto di sfida
Intanto però, i tifosi bianconeri possono godersi i suoi numeri dentro e fuori dal campo. Proprio in campo Dani Alves ha lanciato la sfida ai suoi ex compagni blaugrana Messi e Neymar. “E’ facile segnare due goal allo Juventus Stadium, al Camp Nou, al Bernabeu o all’Emirates. Ma venite qui e provate a fare due reti”. Peggio del campetto della parrocchia dove si potevano coltivare anche le patate, è il primo suolo calpestato per giocare a calcio dal terzino, allora bambino.
Campione d’umiltà
Fuoriclasse dentro e fuori dal campo Dani Alves, disposto anche a bere acqua da un bottiglione arrugginito e a dormire su un letto più duro di Sinisa Mihajlovic quando incontrò per la prima volta il fidanzato della sexy-figlia. Noi comunque gli chiediamo un prestito: magari è così di buon cuore che ci regala un po’ di soldi…
Gli abbiamo chiesto quel prestito, ci ha inviato questa foto come risposta. Dite che è un buon segno?