Milan di rigore: è record, ecco il dato
Milan, è quasi record di rigori a favore in un unico campionato.
La vittoria del Milan a Bologna è arrivata grazie a due rigori netti che non hanno portato a polemiche. L’intervento di Dijks su Leao nel primo tempo, è evidente come la trattenuta del terzino che concede il tiro dagli undici metri. Ancora più goffo, a inizio ripresa, l’intervento di Souamoro co nil braccio mentre il pallone va verso Ibrahimovic.
Tuttavia il doppio rigore concesso da Doveri non cancella le statistiche e i numeri, davvero impressionanti.
Rigori Milan: la statistica
Con i due assegnati ieri a Bologna, sono 14 i rigori fischiati a favore del Milan in 20 partite di campionato. Una media notevole tanto che sul web impazza l’hashtag #rigoreperilmilan.
Se dovesse continuare così il record che resiste dalla stagione 1950-51 del Milan (al pari della Lazio dello scorso campionato) di con 18 rigori sarà superato.
Anche ipotizzando che non possa essere mantenuta la media di un rigore ogni 128 minuti di gioco (in pratica una partita e mezza), sembra possibile che in 18 giornata i rossoneri abbiano altri 5 rigoir.
Il dato numerico del Milan diventa ancor più clamoroso se paragonato a quello delle altre squadre che sono staccatissime. Al secondo posto, infatti, il club è a 5 rigori ricevuti.
Ma c’è anche un problema. Il Milan, così come riceve tanti penalty, ha anche una certa facilità nel fallirli.
Il Milan ne ha infatti sbagliati già 4. Questo dato ha portato Pioli a cambiare rigorista già quattro volte. A inizio stagione era inequivocabilmente Ibrahimovic. Poi, dopo due errori dal dischetto, la scelta è caduta su Kessie, complice anche la lunga assenza dello svedese per infortunio. Quando Zlatan è tornato a giocare, ha voluto anche tornare a battere i rigori, salvo fallire quello di nuovo dal dischetto e tornare a far calciare l’ivoriano.
Il Milan con Kessie ha messo dentro 5 rigori realizzati su 6 calciati; 4 rigori realizzati su 7 calciati da Ibrahimovic e 1 rigore realizzato su 1 rigore calciato da Calhanoglu.