L’allarme lanciato dal numero uno del Coni, Giovanni Malagò, preoccupa tutti i club di Serie A: c’è il rischio concreto di sanzioni da parte sia della UEFA che della FIFA.
Il calcio italiano sta vivendo sicuramente un momento altamente positivo: ne è una piena dimostrazione la vittoria in Europa League dell’Atalanta ai danni di una corazzata come il Bayer Leverkusen, senza dimenticare il successo soltanto sfiorato dalla Fiorentina in finale di Conference League contro l’Olympiakos. Un’annata europea che, pur non vedendo alcuna squadra italiana andare oltre gli ottavi di finale della UEFA Champions League, è valsa lo slot aggiuntivo proprio per la massima competizione europea per club.
Questi risultati, ovviamente, non possono far dimenticare i vari problemi che da decenni attanagliano il movimento calcistico in Italia, che hanno reso la Serie A un campionato di livello inferiore rispetto a un colosso come la Premier League. Per questo motivo, anche dal mondo dalla politica, ci sono tantissime proposte per cercare di migliorare la situazione. L’ultima di esse, riguarda la commissione di controllo dei club, su cui si è espresso in queste ore il presidente del Coni, Giovanni Malagò, non nascondendo quelle che sono le sue perplessità, condivisa dalla stragrande maggioranza dei club stessi.
Ultime notizie Serie A: Malagò lancia l’allarme
Sta facendo discutere la scelta di introdurre nel mondo del calcio italiano la commissione di controllo dei club, destando la polemica anche da parte delle stesse società di Serie A.
Anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha parlato della questione con toni critici:
Tale scelta (di introdurre la commissione di controllo dei club, ndr) potrebbe comportare anche l’adozione di provvedimenti sanzionatori da parte di Fifa e Uefa, che hanno già manifestato le loro perplessità
Con queste parole, rilasciate nel corso della sua audizione in commissione Cultura della Camera sul DL Sport, Malagò ha preso una posizione forte in questione, alimentando il dibattito tra il mondo della politica e quello del calcio.
Lo stesso numero uno del Coni, inoltre, si è detto speranzoso sul fatto che si possa mediare nel trovare una qualsiasi mediazione per tentare di trovare un compromesso utile a tutti. Intanto, come è inevitabile che sia, il dibattito continua ad andare avanti, con il mondo del calcio che si ritrova davanti a una possibile rivoluzione che, stando a quanto riferito da Malagò, potrebbe scatenare reazioni anche pesanti da parte di UEFA e FIFA.