Nulla di fatto per Fabio Grosso che ha visto un’altra opportunità andare in fumo: quello che è successo in Francia ha dell’incredibile
Se potesse tornare indietro, appena fino all’inizio della stagione attualmente in corso, probabilmente Fabio Grosso farebbe altre scelte. Carriera da allenatore che stenta a decollare per l’ex campione del mondo con la Nazionale italiana che ha alternato buoni risultati a periodi assolutamente da cancellare. La sua carriera è iniziata nelle giovanili della Juventus ed è poi proseguita nelle categorie minori, in Serie B ha fatto molto bene ma in estate ha deciso di tentare la sorte altrove.
Era il 2021 quando l’ex terzino è subentrato ad Alessandro Nesta sulla panchina del Frosinone. I ciociari all’epoca erano dodicesimi in serie cadetta e in un paio d’anni Grosso è riuscito a portarli in Serie A, peccato che ad inizio campionato ha deciso di dire addio al club con la speranza di ricevere una chiamata più prestigiosa. La chiamata alla fine è giunta, a stagione già cominciata, ma non si è trattato proprio della scelta migliore.
Ritorno in Francia per l’ex azzurro che, dopo l’esperienza da giocatore, ha accettato la proposta di diventare allenatore del Lione. Non il migliore scenario visto che il club transalpino sta vivendo il periodo più difficile della sua lunga storia, Grosso è stato chiamato a risollevarne le sorti ma senza successo. Quello che è successo nello spogliatoio gli è costato caro.
Grosso, esonerato dal Lione: la verità su quello che è successo
A giudicare da quello che sta facendo il Frosinone in Serie A, il tecnico avrebbe fatto meglio a rimanere in una piazza che conosceva bene. Invece ha preferito salutare in attesa di una nuova avventura, peccato la scelta di andare in Francia gli sia costata l’esonero. Cattive prestazioni e giocatori scontenti nello spogliatoio del Lione che proprio poco prima dell’addio ha avuto un acceso colloquio con il mister.
Preso dalla disperazione del momento, Grosso ha fatto la voce grossa all’interno degli spogliatoio chiedendo ai giocatori di dirgli in faccia le cose che pensavano di lui. “Se il problema sono io dovete dirmelo” ha tuonato il giovane tecnico che non è però riuscito a scuotere gli animi come sperava. Anzi, questa mossa non è piaciuta ad alcuni gioielli del club e questo ha spinto la dirigenza ad optare per la separazione.
Secondo quanto emerso nelle ore successive al sollevamento dall’incarico, il tecnico avrebbe avuto alcuni screzi con due giocatori. Il primo è Nicolas Tagliafico, mandato in tribuna perché fuggito a vedere la nazionale Argentina dal vivo, e il secondo è invece Ryan Cherki. Talento transalpino un po’ indisponente durante gli allenamenti. Alla fine, come succede sempre, chi ha pagato per tutto questo è stato il tecnico.