Manchester City e FA hanno concordato la data della prima udienza del processo choc ai danni del club per presunte violazioni del Fair Play Finanziario inglese
La Premier League ha deciso. Verso la fine del prossimo anno inizierà il tanto atteso “processo del secolo”. Secondo quanto riportato dal Daily Mail britannico, la FA e il Manchester City hanno concordato una data per affrontare le numerose accuse a danno del club sulle presunte violazioni del Fair Play Finanziario inglese. Si è già previsto che questa prima udienza, che sarà la più significativa nella storia della competizione, si svolgerà davanti a una giuria indipendente.
La Premier League ha formulato 115 accuse su presunte violazioni del Fair Play Finanziario contro i campioni in carica a febbraio scorso, al termine dell’indagine intrapresa nel 2018. Inizialmente prevista per l’autunno del 2024, la data del processo è stata spostata di qualche settimana alla fine del prossimo anno. Alcune fonti ritengono che la conclusione del procedimento potrebbe essere ritardare fino alla scadenza del contratto di Pep Guardiola, ossia una decisione definitiva non verrà presa verosimilmente prima del giugno 2025. Attualmente il processo, che era inizialmente altamente riservato, si trova nella fase di raccolta delle testimonianze, e questo potrebbe non cambiare fino alla prossima primavera. Se tutto procederà come pianificato, ci si aspetta un verdetto intorno all’estate del 2025.
Dramma City: ecco cosa può succedere
Tuttavia, i ritardi potrebbero prolungare ulteriormente il processo. In caso di insoddisfazione da parte di una delle parti coinvolte rispetto alla sentenza, è probabile un ricorso in appello, ricorso che dilaterebbe ulteriormente i tempi. Il Manchester City è accusato di aver violato 115 norme durante 14 stagioni a partire dal 2009/10. Le accuse riguardano questioni di rendicontazione finanziaria e mancanza di cooperazione con l’indagine aperta dalla Premier League nel 2018. Il Manchester City nega categoricamente ogni accusa.
Nel frattempo, lo scorso marzo l’Everton è stato accusato di violazioni delle regole finanziarie, un mese dopo le accuse rivolte al City. All’inizio di novembre il primo grado si è concluso con l’Everton che è stato sanzionato con una penalizzazione di 10 punti in classifica contro la quale ha già presentato ricorso. Recentemente, il quotidiano britannico The Times ha paventato l’ipotesi che sanzioni significative siano in arrivo non solo per il Manchester City, ma anche per Chelsea a causa delle potenziali violazioni. Considerando la sanzione inflitta all’Everton, l’ipotesi di una penalizzazione di 30 punti o addirittura la retrocessione automatica dalla Premier League sembrano ipotesi reali per entrambe le squadre, ovviamente solo se le accuse saranno provate dalla commissione indipendente. Fino ad oggi, la penalità più severa in termini di punti nel calcio inglese è stata di 30 punti inflitti al Luton Town nella stagione 2008/09 per trasferimenti irregolari di giocatori.