Nel corso del match della Champions League asiatica, l’asso portoghese ha fatto parlar di sé per una prodezza non strettamente tecnica
Chiamatelo cannibale. Pensate pure che sia ossessionato dai traguardi personali – secondo le malelingue, per lui più importanti di quelli collettivi, dopo aver vinto tutto in Europa -. Etichettatelo come un attaccante dal grande egoismo sotto porta, ma non chiamatelo antisportivo. Perché dopo l’ultimo gesto regalato nel corso di un match valido per la fase a gironi della Champions asiatica, Cristiano Ronaldo merita solo applausi. Da parte di tutti. Ma andiamo con ordine.
All’Al-Awwal Park Stadium di Riyadh, sede delle partite casalinghe dell’Al Nassr, il club di CR7, andava in scena il match tra i padroni di casa, a punteggio pieno dopo 4 gare, e gli iraniani del Persepolis, a quota 7 punti con le stesse gare disputate.
Dopo appena due minuti di gioco il fenomeno portoghese è entrato in area di rigore nel tentativo di conquistare la palla per poi battere a rete. In quel momento un difensore del Persepolis è intervenuto, a dire il vero un po’ imprudentemente, in scivolata, facendo cadere Ronaldo a terra. Immediata la concessione del calcio di rigore, coi giocatori ospiti che nel frattempo hanno accerchiato il direttore di gara protestando per la decisione.
È stato qui che si è eretto a protagonista il campione portoghese, che ha ‘sperimentato’ un nuovo tipo di ruolo nelle sue infinite sfaccettature di campione: quello dell’assistente VAR.
Ancor prima che le rimostranze degli iraniani si facessero difficili da gestire per l’arbitro, CR7 si è rialzato da terra indicando all’arbitro di non esser stato toccato dall’avversario. Un gesto che ha colto di sorpresa tutti, considerando anche che l’attaccante probabilmente in cuor suo aveva già assaporato la possibile realizzazione dal dischetto. Nemmeno a dirlo, infatti, il fenomeno lusitano è ovviamente il rigorista designato del club.
Per la cronaca, la gara è terminata 0-0, con l’Al Nassr che ha giocato quasi tutta la partita in 10 per via dell’espulsione, dopo 17′ di gioco, del difensore centrale Ali Alawjami. Una mancata vittoria che comunque non ha cambiato le sorti della squadra di Ronaldo che, a 90′ dalla fine delle ostilità nel Gruppo E, vanta un vantaggio di 5 punti sulla seconda, proprio il Persepolis, con la relativa certezza di una qualificazione come prima del girone al turno successivo.
Ci sarà ancora tempo, quindi, per l’incontentabile bomber, di ritoccare in Champions – quella asiatica, ma non fa nulla – il suo già invidiabile score con la maglia gialloblù.
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