Arriva una nuova bordata all’ex commissario tecnico Roberto Mancini: stavolta si parla apertamente di tradimento.
Altra pausa per le nazionali, altro brutto colpo per Roberto Mancini. Il commissario tecnico dell’Arabia Saudita, ex allenatore dell’Italia, non sta vivendo il momento migliore della sua carriera. Dopo un inizio shock con la Nazionale dei Falchi, in questo mese di novembre è finalmente riuscito a ottenere le sue prime due vittorie sulla nuova panchina. Nonostante questo, la pressione su di lui non si è però ancora allentata.
Accolto come un eroe in Arabia Saudita negli scorsi mesi, dopo essersi dimesso, di punto in bianco, dalla panchina della Nazionale italiana, Mancini ha impiegato più del dovuto per riuscire a far vedere di poter essere il valore aggiunto alla guida di una Nazionale che fin qui non ha mai brillato, anche se negli ultimi Mondiali in Qatar è stata l’unica a riuscire a superare i campioni del mondo dell’Argentina.
Alla fine è riuscito comunque a cominciare con il piede giusto la sua avventura nelle prime due uscite ufficiali alla guida della squadra saudita. Nemmeno il tempo di godersi le prime due vittorie, però, che per l’allenatore campione d’Europa in carica è arrivata un’accusa importante da parte di una delle persone più influenti del mondo del calcio.
Mancini, accuse gravissime: brutto colpo per il tecnico dell’Arabia Saudita
Quando un amore finisce male, nascondere il rancore è quasi impossibile. Lo dimostrano spesso anche importanti esponenti del mondo del calcio. Ad esempio il presidente della Figc, Gabriele Gravina, che a quanto pare non sembra aver ancora digerito l’addio improvviso di Roberto Mancini.
Intervenuto ai microfoni di Tv2000, il numero due del calcio europeo si è infatti lasciato andare a una ‘bordata’ incredibile nei confronti dell’ex allenatore azzurro: “Sul piano umano mi ha deluso. Dal suo comportamento mi sono sentito tradito, l’ho sempre considerato un amico“.
Dichiarazioni che servono al presidente della Figc per addossare ancora una volta le responsabilità per una separazione molto discussa, ma che in fin dei conti ha fatto bene a tutti, esclusivamente sulle spalle del tecnico di Jesi.
Sono però proprio parole come queste che gettano più di un’ombra su quanto accaduto negli scorsi mesi all’interno della Federazione. Che possa esserci almeno una parte di responsabilità di Mancini nel clamoroso divorzio, è certo. Ma che la Figc sia stata esclusivamente vittima dei capricci dell’ex commissario tecnico, desideroso a tutti i costi di guadagnare cifre esorbitanti in Arabia, appare quantomeno inverosimile.
La sensazione è che in questa vicenda le colpe siano da dividere in maniera equa tra tutte le parti in causa, e probabilmente la verità su quanto è successo non verrà mai a galla. O almeno non nel giro di pochi anni, e non finché Gravina continuerà a sedere sulla comoda poltrona che spetta al numero uno del calcio italiano.