Una rivelazione che sconvolge tantissimi tifosi di calcio italiani. Il giocatore poteva francamente rischiare la propria vita così.
La prima cosa a cui devono pensare i calciatori di alto livello, ancor prima di vittorie, sconfitte o contratti, è senza dubbio la propria salute. Infatti non è raro che vengano riscontrati dei difetti fisici ed organici grazie a visite mediche specifiche per gli atleti agonisti.
Purtroppo in passato abbiamo assistito ad episodi di malore sui campi di gioco, finiti sia a lieto fine, ma anche con epiloghi tragici e terribili. Per questo motivo la medicina sportiva dev’essere un punto di riferimento sicuro per il benessere dei calciatori e per la loro sicurezza in campo.
Un calciatore della nostra Serie A, molto apprezzato per le sue qualità tecniche, ha svelato nelle scorse ore di aver rischiato seriamente la pelle, proprio per un difetto cardiaco che poteva diventare molto più grave. Stiamo parlando di Antonin Barak, centrocampista della Fiorentina di origine ceca, che in un’intervista ha raccontato la brutta vicenda.
Barak e la polmonite grave: la stella della Fiorentina ha rischiato grosso
Interpellato da Flashscore, Barak ha svelato di aver avuto un serio problema di salute, iniziato come un semplice malanno e sfociato poi in qualcosa di rischioso. Ma per fortuna la sua situazione non è mai divenuta troppo grave, anche se i rischi e le possibili complicazioni erano dietro l’angolo.
“Ho avuto un versamento polmonare che ha toccato il pericardio, diventando un rischio cardiologico. Ma all’epoca dei fatti nessuno mi disse quanto fosse grave. Avrei potuto fare la fine di Eriksen all’ultimo europeo”.
Successivamente sui social Barak ha smentito di aver paragonato la sua situazione sanitaria a quella di Christian Eriksen, allora centrocampista dell’Inter che ebbe un arresto cardiaco durante Danimarca-Finlandia dell’ultimo Europeo. Ma sicuramente, paragoni a parte, il calciatore ceco della Fiorentina non se l’è passata troppo bene.
Per fortuna oggi Barak sta bene, dopo aver passato un’estate molto delicata e complessa. Pian piano sta ritrovando il ritmo giusto e rientrando negli schemi della Fiorentina di Vincenzo Italiano. Il tecnico ha assoluto bisogno del ceco, che come ricordato nell’intervista è risultato decisivo lo scorso anno nella scalata in Conference League: “Il gol nei tempi supplementari è stato il momento più bello con la maglia della Fiorentina. I tifosi mi soprannominarono ‘l’uomo di Basilea’, quindi sono impresso nella memoria di molte persone”.