Fair Play Finanziario violato: una big del calcio europeo si trova adesso a rischio penalizzazione dopo le ultime clamorose rivelazioni.
Dalla sua introduzione nel 2011, il Fair Play Finanziario è sempre stato al centro di polemiche e critiche, soprattutto per quella che molti hanno ritenuto una sua cronica inefficacia. Lo strumento ideato dalla UEFA per controllare le spese dei club e assicurare equilibrio nei bilanci e una corretta competizione è stato spesso accusato di non essere riuscito a mettere un freno ai problemi reali.
Il caso del Manchester City, che è sempre riuscito a sfuggire alle maglie della giustizia sportiva, rappresenta un esempio delle difficoltà del FFP a funzionare adeguatamente.
Ma non sono mancati i casi in cui, invece, la UEFA è riuscita attraverso di esso a identificare delle violazioni e a sanzionarle. Ne sanno una cosa Inter e Milan, per esempio, ma non sono l’unico caso in Europa. Adesso, però, delle violazioni delle regole della UEFA si torna a parlare a causa del Chelsea, dopo una recente inchiesta condotta dal Consorzio giornalistico Occrp e pubblicata dal ‘Guardian’. Il club inglese si trova coinvolto in uno scandalo che potrebbe causare una penalizzazione.
Le ricche spese effettuate dal nuovo proprietario Todd Boehly subito dopo il suo approdo a Stamford Bridge hanno ovviamente fatto discutere, ma il problema questa volta non è lui. L’inchiesta accusa il Chelsea di operazioni precedenti, condotte dall’allora proprietario Roman Abramovich. Il discusso imprenditore russo avrebbe effettuato pagamenti in nero per aggirare il Fair Play Finanziario, utilizzando conti offshore.
I giornalisti dell’Occrp sono riusciti ad entrare in possesso di alcuni documenti segreti della società di servizi MeritServus, con sede a Cipro, dai quali emergono strani giri di denaro. Al centro di una complicata rete di società con sede in paradisi fiscali ci sarebbe proprio Roman Abramovich, che avrebbe usato questi metodi per pagamenti illegali secondo le regole UEFA.
Tra di essi ce n’è anche uno di 13 milioni di dollari a Federico Pastorello, agente vicino ad Antonio Conte, che tra il 2016 e il 2018 allenò proprio i Blues. Le violazioni del Fair Play Finanziario da parte del Chelsea dovranno ovviamente essere dimostrate davanti a una corte, ma la società inglese ora rischia una penalizzazione in classifica.
Anche se la proprietà è cambiata e non ha quindi alcuna responsabilità su questi episodi, le regole della UEFA sono chiare. In caso di colpevolezza, il Chelsea potrebbe subire una deduzione di punti o, in alternativa, una sanzione economica.
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