Lo storico club italiano è in procinto di essere ceduto. Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, ha una parte fondamentale nella questione
Il Napoli di Aurelio De Laurentiis sta affrontando una stagione pazzesca, come non accadeva dall’era Sarri assai probabilmente. Ma in realtà quest’anno le speranze sono ben maggiori. La squadra di Luciano Spalletti attende solo la matematica per lo Scudetto. Certo c’è il rammarico Champions, ma l’eliminazione passa in secondo piano con il tricolore sul petto.
Ma De Laurentiis non può soltanto stare attento agli affari di casa Napoli, essendo proprietario attraverso FilmAuro anche del club pugliese del Bari. E qui rischiano di venire dei grossi nodi al pettine, dato che la squadra di Serie B è in piena lotta per la promozione. Lo dicono i numeri. Il Bari occupa il terzo posto della serie cadetta, a sei di punti di distanza dalla seconda, il Genoa. Si prospetta un finale di fuoco, ma il salto in Serie A è possibile più che mai.
In caso di promozione, Aurelio De Laurentiis sarebbe obbligato alla cessione del Bari. Il motivo è semplice, e fa capo al fatto che le norme federali vietano la multiproprietà. In poche parole, ADL non potrebbe controllare nello stesso tempo due club di Serie A quali Bari e Napoli nell’ipotesi. Proprio come accaduto a Claudio Lotito quando la Salernitana ha fatto il salto nel massimo campionato italiano. C’è già il nome del possibile sostituto di De Laurentiis.
Bari in Serie A? De Laurentiis pronto alla cessione
Come riporta Tuttosport, uno dei principali candidati ad ereditare il club Bari in caso di promozione è quello di James Pallotta. Ricordate l’imprenditore italo americano? E’ stato proprietario della Roma per diversi anni, dal 2011 al 2020, per poi cedere il controllo del club giallorosso alla famiglia Friedkin. Si tratterebbe di un ritorno in grande stile nel calcio che conta.
La medesima fonte sottolinea che si tratta di una suggestione. E che se il Bari non dovesse centrare la promozione non è escluso che la proprietà del club rimanga a FilmAuro, e quindi a De Laurentiis. E’ sicuro però che la società pugliese dovrà essere ceduta entro il 2028, anno di scadenza per rispettare le nuove norme federali che vietano la multiproprietà. E in tal senso ADL non vuole farsi trovare impreparato o costretto alla cessione all’ultimo momento.
Ad ogni modo, c’è un altro potenziale acquirente del Bari in caso di promozione, più quotato rispetto a Pallotta, ed è rappresentato dalla famiglia di imprenditori dell’azienda Molino Casillo di Corato. Si tratta di uno dei maggiori sponsor del Bari e che di recente ha stretto un accordo di partnership anche con l’AC Milan.