Il calcio, nelle sfide cruciali, può arrivare a rasentare la follia: come accaduto durante una sfida decisiva per l’alta classifica
Siamo nel campionato olandese: si confrontano due squadre che lottano per una qualificazione in Europa e si contendono la quinta posizione: sono lo Sparta Rotterdam e il Twente. Si gioca allo stadio di Enschede.
La battaglia in campo, con sei reti finali complessive tra le due formazioni, 3-3 il risultato finale, non è stata solo caratterizzata da spettacolo e agonismo puro. Nel finale, vista la posta in palio, si è arrivati all’inverosimile. E quanto accaduto sul terreno di gioco ha anche coinvolto il pubblico sugli spalti che, di fronte a quanto “messo in scena” da calciatori e staff tecnici, ha perso oltre modo la testa, trasformando la sfida in un caos con pochi precedenti.
In certe occasioni, quando gli animi sono agitatissimi, può anche accadere che tutto si trascini fino alla fine senza intopppi, grazie al buon senso dei protagonisti in campo, capaci di placare i propri istinti, nonostante la tensione.
In questi frangenti è sufficiente, però, che un solo soggetto perda la testa ed ecco scatenarsi il putiferio. E’ proprio quello che è accaduto nel match del campionato olandese. Nei minuti finali, il vice allenatore dello Sparta, si è alzato in piedi dalla panchina, e ha letteralmente placcato un giocatore avversario lanciato palla a piede.
Jeroen Rijsdijk, trainer in seconda della formazione di Rotterdam, compie un gesto deprecabile ai danni dello spagnolo Julio Pleguezuelo, calciatore del Twente, entrando in campo e bloccando letteralmente la sua corsa. Gli animi si accendono, i calciatori “prendono fuoco”. Jeroen Rijsdijk viene naturalmente espulso e le sue scuse a fine gara serviranno davvero a poco.
Infatti, mentre la partita termina in parità, con un pirotecnico 3-3, e con lo Sparta che riesce a raggiungere gli avversari in pieno recupero, sugli spalti è follia. I tifosi si scatenano con un fitto lancio di oggetti in campo, in particolare bottiglie di vetro. E’ chiaro che tutto questo poteva essere evitato ma l’esempio arrivato dal campo ha contribuito a surriscaldare gli animi.
Per fortuna non ci sono conseguenze gravi e l’arbitro è riuscito a mandare tutti negli spogliatoi fischiando la fine. Alla fine lo Sparta con il pareggio resta davanti al Twente in classifica, ma questa partita sarà ricordata a lungo nel calcio olandese e non certo per il risultato.
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