La società non intende più dargli fiducia dopo una stagione fin troppo altalenante: l’addio del bomber appare scontato
Il problema degli attaccanti sta emergendo in molte squadre che in questa annata hanno pagato il non avere un centravanti da area di rigore in grado di buttare la sfera in rete in qualsiasi modo.
Un problema questo non di poco conto. Lo si è visto ad esempio nel Napoli di Spalletti che senza Osimhen, nel solo mese di aprile, ha segnato una sola rete (quella di Di Lorenzo al Via del Mare di Lecce). Dunque, se una squadra rodata come quella azzurra ha sofferto la mancanza di un centravanti, figuriamoci le altre. Il problema è dunque serio per parecchie formazioni, tra le quali non mancano la Juventus (con Vlahovic che non ha affatto convinto Allegri) e la Fiorentina (che con Italiano ha recentemente raggiunto le semifinali di Conference League ma senza l’apporto del suo attaccante principale, Luka Jovic).
Fiorentina, grana Jovic: sarà addio a fine stagione?
E proprio la Fiorentina si trova in mano questa grana non di poco conto. La squadra di Italiano, tralasciando l’ininfluente sconfitta al ritorno contro il Lech Poznan, non perde addirittura dallo scorso 12 febbraio (match contro la Juventus dell’Allianz Stadium), a dimostrazione che quest’anno sta avendo un rendimento eccezionale, andando forse oltre le previsioni. Tuttavia, a volte ha pagato la scarsa capacità realizzativa. Il solo Arthur Cabral non basta per decidere le partite. Servirebbe come il pane l’aiuto del compagno d’attacco Luka Jovic che tuttavia in questa sua prima annata italiana ha deluso un po’ tutti. E dalle parti del Viola Park sono convinti che l’ex Real Madrid non sia adatto a una squadra come quella di Italiano che necessita di un terminale offensivo che butti la palla dentro.
Jovic insomma non sembrerebbe essere più nei piani della Fiorentina. Dopo averlo acquistato lo scorso luglio a titolo definitivo dal Real Madrid, la Viola avrebbe intenzione di cederlo al miglior offerente, anche se il resto della stagione (semifinale di Conference League contro il Basilea compresa) sarà comunque importante per decidere definitivamente il futuro del serbo. Jovic dall’inizio della sua avventura italiana ha siglato 11 reti in 37 presenze complessive. Numeri non da buttare ma che non danno tuttavia garanzie alla squadra di Italiano che produce tantissimo gioco e che necessita appunto di un altro tipo di attaccante per concretizzare meglio le occasioni create.