Il patron del Napoli fa pace con i tifosi e dichiara: “Si deve andare allo stadio per sostenere la squadra”
Finalmente è venuto fuori il buonsenso e tra il presidente del Napoli e i tifosi, è tornata la pace. “Basta guerre intestine, adesso bisogna tifare tutti allo stadio”. Aurelio De Laurentiis, parlando con un tifoso al telefono, ha ammesso che il rapporto con una parte dei gruppi organizzati verrà rivisto e ci dovrebbe essere addirittura un tavolo di confronto che ha richiesto fortemente il ministro Piantedosi.
C’era bisogno di una tregua per il bene di tutti, in special modo per il Napoli, per quei calciatori che hanno dato tanto e hanno bisogno del calore della propria gente. ADL accende la sfida del Maradona e ribadisce quanto affermato meno di sette giorni fa nelle interviste rilasciate dopo la gara di andata del quarto di finale di Champions giocato contro il Milan: “Questo è il calcio e questa è la Uefa. Noi siamo contro la Uefa e contro la Fifa; Siamo così forti che abbiamo preso un solo gol, non è che ne abbiamo presi tre. Siamo una signora squadra, ora calma e sangue freddo. Adesso bisogna che i tifosi capiscano che bisogna venire allo stadio per fare il tifo. Una tregua? È quello che dobbiamo fare”.
La speranza dunque, è che veramente a breve, ci possa essere un confronto chiaro tra le parti che permetta finalmente al popolo napoletano, di colorare lo stadio come sa fare. Magari con bandiere e striscioni che non vadano contro le regole però. L’importante è che stasera contro il Milan ci sia l’inferno. All’andata il Meazza è stato fondamentale per il successo del Milan. I tifosi milanisti hanno spinto tanto dagli spalti e i giocatori in campo se ne sono accorti eccome. A Fuorigrotta stasera, dovrà essere la stessa cosa ma al contrario. Molto probabilmente se la tregua fosse arrivata prima qualcosa in più si sarebbe potuto vedere.
Pace fatta tra il Napoli e la tifoseria: al “Maradona” servira la spinta dei tifosi
Ma non è mai troppo tardi. Ora bisogna capire se già da domani contro il Verona ci sarà finalmente il calore che il Napoli merita per il campionato che sta disputando. Poi appuntamento a alla partita di ritorno contro il Milan. Bisogna far piangere il Diavolo e far festeggiare Pulcinella. Chi vuol capire, capisca. È stato categorico Spalletti: “Se al ritorno lo stadio sarà muto me ne vado dalla panchina”. Una minaccia vera da parte di un allenatore che grazie anche alla spinta del pubblico è riuscito ad avere la possibilità di dipingere un’annata storica con la formazione partenopea. Purtroppo, poi, qualcosa si è rotto. La frattura di una parte dei gruppi organizzati e il presidente De Laurentiis ha portato alle proteste e ai silenzi. E a pagarne le spese è stato il Napoli.
Stasera serve la grande spinta dagli spalti. A partire dall’urlo Champions. Inutile andare al campo e poi rimanere zitti. Si canta, si urla, si carica. Si devono portare le bandiere. Si deve colorare lo stadio. Non può rimanere spoglio. A teatro è possibile al Maradona no. Si vive nella città della passione, di una fede calcistica che va oltre ogni limite. De Laurentiis sembra aver capito il messaggio del suo allenatore e ci potrebbe essere qualche apertura con la parte che critica. Non certo con i violenti. Si deve trovare un punto di incontro. Per il bene proprio e del Napoli. Impossibile non pensare quanto possa essere bello poter andare in semifinale Champions. Tutti insieme.