Il tecnico del City difende la società dalle accuse piovutegli di dosso nelle ultime settimane: un chiaro attacco a chi vuole morto la società di Manchester.
Il terremoto provocato dalla recente accusa ai danni del Manchester City di aver barato a livello finanziario fino al 2018 ha provocato a una serie di reazioni improvvise. Molti colpevolizzano la società di aver vinto rubando e di aver costruito una squadra oggettivamente pazzesca usando intrallazzi di vario genere. Di certo in Inghilterra non perdonano chi osa interferire con le leggi finanziarie: la Premier League ha per questo messo in piedi una commissione indipendente che potrebbe annunciare delle sanzioni contro la società. Accusa i Citisenz in pratica di non aver rispettato l’obbligo di fornire i dettagli dei contratti e di aver nascosto la natura delle proprie entrate finanziarie. E non per pochi anni, bensì dal 2009 al 2018, in pratica dall’inizio della sua ascesa fino ai giorni nostri. Ciò significa che il club potrebbe rischiare di perdere tutto quanto vinto in nove anni.
Guardiola non ci sta e in conferenza stampa risponde a tutti i coloro i quali stanno marciando a favore della scelta della Lega di punire il club. Ecco cosa ha detto.
Guardiola: “Su Gerrard era colpa nostra?”
Pep Guardiola afferma in conferenza stampa che le accuse hanno “danneggiato” e ricoperto di ridicolo i precedenti titolo vinti da lui e dai suoi predecessori, Roberto Mancini e Manuel Pellegrini. Alla domanda sulle accuse mosse dalla Lega inglese, il tecnico spagnolo ha risposto seccamente: “Quei momenti, quei trofei, ci appartengono. Ci appartengono assolutamente, a prescindere dalla sentenza in cui ci appartengono“.
“Il gol di Sergio Agüero (contro il QPR nel 2012), quando Balotelli è scivolato. Non so se siamo responsabili della scivolata di Steven Gerrard ad Anfield. È stata colpa nostra? Ho rispetto per Steven Gerrard, ma quel momento è stato fondamentale e ci appartiene”. Guardiola ricorda lo svarione difensivo di Steven Gerrard, all’epoca capitano dei Reds, durante una delle ultime parita dela Premier League 2013/2014: l’errore del centrocapista permise a Demba Ba di segnare facilmente e di consegnare il titolo al City.