Il tecnico come sempre non ha peli sulla lingua e se la prende aspramente anche con chi organizza la competizione.
La Roma ha ottenuto una grande vittoria contro la Fiorentina grazie al duo Dybala-Abraham che sta finalmente cominciando a far vedere tanta qualità. I tifosi non desideravano altro e sognano che questa coppia di attaccanti diventi ogni domenica sempre più forte per raggiungere il vero obiettivo della società: il posto in Champions League. Mourinho in realtà gia nella gara scorsa contro il Genoa aveva intravisto delle cose ottime con sempre Dybala protagonista nelle azioni offensive anche se a fine partita non aveva accettato di buon grado la competizione, la Coppa Italia, definita da molti come un torneo scadente e distante anni luce dagli altri tornei nazionali che si giocano in Europa. Il portoghese non la tocca piano e se la prende non tanto col trofeo in sé quanto con gli organizzatori.
Mourinho contro la Coppa Italia
In effetti per uno che ha giocato la FA Cup, il torneo più antico del Mondo, la Coppa Italia è una competizione di bassissimo livello, con squadre che a malapena offrono spettacolo, comprese quelle più quotate. Mourinho se la prende proprio con l’organizzazione che a detta sua non favorirebbe le squadre considerate “piccole”. Solo le grandi secondo l’allenatore hanno la possibilità di arrivare fino in finale. Un commento questo che non è poi così sbagliato, lontano dalla realtà. Da anni si chiede alle istituzioni calcistiche italiane di rimodernare questa competizione, ma alla fine ogni anno è la solita storia con le formazioni di Serie B o della bassa classifica italiana che a malapena riescono a raggiungere i quarti.
Mourinho non usa mezzi termini in conferenza stampa mentre descriva la competizione: “L’ho vinta, ma come coppa è una delle peggiori, in quanto non vengono protette le squadre piccole”. Poi cita l’esempio del Torino che ha battuto il Milan a San Siro: “Ad esempio il Torino dovrà giocare con la Fiorentina fuori casa perché l’anno scorso in campionato è finito sotto. La Coppa Italia è da cambiare dal punto di vista della formula proposta”.