Novak Djokovic ha vinto il torneo di Adelaide, ma durante la finale ha dato vita a un siparietto incredibile: ha litigato in italiano con qualcuno del suo angolo, utilizzando parole forti.
L’Australia ha riabbracciato Novak Djokovic, e lo ha trovato più furioso dell’Orlando di ariostana memoria. Escluso dagli Australian Open del 2022 per essere stato a lungo il più celebre dei No-vax, il nostro caro Nole in questo momento in cui viaggiare è molto meno complicato è tornato a infiammare anche i campi del continente oceanico, regalando il meglio del suo repertorio: dritto, rovescio e lite furibonda con qualcuno al proprio angolo.
La tensione durante una partita di tennis è grande, specialmente se ti chiami Djokovic e sei chiamato a vincere sempre e comunque, essendo il giocatore con il palmares più ricco della storia. Se una finale però non prende la piega che si vorrebbe, è naturale innervosirsi.
Molto meno comune invece è prendersela non tanto con un giudice di gara o un avversario poco corretto, bensì con qualcuno nel proprio angolo. Nole è però in grado di fare anche questo, e ha dato vita a un siparietto incredibile, utilizzando tra l’altro la nostra lingua per farsi capire!
Con chi ce l’aveva Novak ad Adelaide?
Domanda lecita che in molti si sono fatti, specialmente tra le persone presenti nello stadio, visto che ricostruire l’intera vicenda dalla televisione è stato ovviamente più semplice. A quanto pare il tennista se l’è presa con forza con diverse persone del suo staff, tra cui due insospettabili.
“Tu, vai fuori!“, ha gridato Novak in preda alla furia più cieca, impossibile da frenare. Senza battere ciglio, due persone presenti al suo angolo hanno quindi deciso di fare armi e bagagli e di allontanarsi, senza alimentare ulteriori polemiche. E le due persone in questione sono state il fratello Marko e il suo manager, Edoardo Artaldi. Guardare per credere:
Ad ogni modo, il litigio a distanza ha sortito i suoi effetti. Il tennista è infatti riuscito a ribaltare l’incontro e a portare a casa l’ennesimo titolo ATP della sua carriera, il 92esimo in particolare, piegando le resistenze dell’americano Korda con il punteggio di 6-7/7-6/6-4. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque, e siamo certi che negli spogliatoi anche manager e fratello saranno stati più che soddisfatti del risultato. Chissà se Nole avrà voluto farsi perdonare offrendo una bella cena. Sarebbe stato davvero il minimo.