Il week end calcistico appena trascorso, oltre all’allungo in classifica da parte del Napoli, ci ha lasciato purtroppo, un’altro fatto decisamente da dimenticare. Nel pomeriggio della domenica appena trascorsa infatti, un gruppo di tifosi del Napoli, si è scontrato con alcuni ultras della Roma nei pressi dell’autogrill di Badia al Pino, già tristemente noto per quanto successo a Gabriele Sandri, ormai più di 10 anni fa. Sulla vicenda è intervenuto a calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, il questore di Arezzo Maria Luisa Di Lorenzo.
Ancora una volta il mondo del pallone nostrano balza in prima pagina su tutti i giornali, anche i generalisti, per una pessima vicenda. In un Autogrill infatti gli ultras di Napoli e Roma sono venuti a contatto. Il posto è tristemente noto per quanto accaduto al tifoso della Lazio Gabriele Sandri, stavolta si è almeno riusciti a evitare la tragedia. Ai microfoni di calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, è intervenuto il questore di Arezzo Maria Luisa Di Lorenzo: “E’ stato meno drammatico dell’episodio Sandri che avete ricordato, però allo stesso modo, nell’ordine della sicurezza pubblica, i fatti sono gravi”.
Il questore parte con una ricostruzione dei fatti accaduti: “Una serie di mini van con tifosi napoletani sono entrati nell’area di servizio, parliamo di circa 200 tifosi, stazionando nell’area di servizio. C’era stato segnalato che potesse succedere. Noi tutte le domeniche, come dipartimento, monitoriamo i movimenti dei tifosi, sono state quindi pre-allertate le questure per quanto riguarda la zona dell’A1 per il transito di tifosi del Napoli e della Roma che non sono ultimamente amiche. Da segnalazione della DIGOS, che seguiva i tifosi romanisti, abbiamo pensato che quelli fermi a Montepulciano una volta arrivati potessero creare problemi ed è quello che è successo. Una volta transitati i tifosi romanisti hanno iniziato a lanciare oggetti contundenti ai tifosi della Roma di passaggio, che hanno risposto” fortunatamente le forze dell’ordine hanno sedato la rissa senza conseguenze gravi.
La questione però non finirà qui: “Il provvedimento severo lo abbiamo preso subito arrestando un tifoso romanista per rissa aggravata. L’attività di investigazione poi necessita di visione di filmati di telecamere etc… nell’immediatezza presupponiamo che potrebbero essere oggetto di provvedimenti severi altri due o tre tifosi”. Operazione che sta procedendo in collaborazione con le questure di Roma e Milano che conoscono già gli ultras.
Si potrebbe andare ben oltre al tanto vociferato DASPO che è l’ipotesi che in queste ore gira tra i rumors: “Si andrà oltre, l’arresto fatto è per rissa aggravata, però gli organi investigativi pensano ad altri capi di imputazione come attentato alla sicurezza sui trasporti e interruzione di pubblico servizio” e se la cosa fosse un semplice agguato la risposta è inquietante: “Dalle nostre fonti informative parliamo più di un appuntamento, diciamo che entrambe le tifoserie sapevano dal tam tam dei social che si sarebbero potuti incontrare in un determinato autogrill”.
Sembra quasi di essere tornati a tempi passati in cui questi scontri erano pane quotidiano per il calcio. La pandemia, con gli stadi chiusi, ha sicuramente distratto per quanto concerne questo focus, che ora torna tremendamente d’attualità: “Il mondo digitale sta diventando sempre più avanzato e anche noi ci ritroviamo talvolta a rincorrere il linguaggio urbano sui social e sui vari canali di comunicazione. Le forze dell’ordine tutte stanno affinando questa capacità di intercettare i segnali che arrivano dal mondo ultrà, soprattutto le questure che hanno tifoserie molto intemperanti. Dobbiamo risolverlo anche con l’aiuto della polizia stradale, può darci aiuto in un futuro anche immediato perché sta già lavorando con noi per questi fatti. Veniamo da un periodo come quello del Covid in cui avevamo perso l’abitudine, ci siamo concentrati su altre attività e purtroppo ci ritocca prendere in mano tutta la situazione”.
La mente viaggia subito verso Napoli-Juventus, scontro diretto pesantissimo e che vede coinvolta una delle tifoserie in questione: “Entriamo in un discorso che non è di mia stretta competenza, essendo a contatto con il Viminale posso dirvi che l’Osservatorio sta studiando la situazione e posso dirvi che nelle prossime ore questo studio porterà a delle determinazioni. Penso potrebbero esserci misure più stringenti, tenete conto che per quanto riguarda le trasferte noi siamo riusciti a limitare i danni perché la nostra intelligence è riuscita ad individuare alcune stazioni di servizio, ma pensate a presidiare tutte le aree di servizio che ci sono sulla A1. Penso sarà preso qualche provvedimento ma non so dirvi quali”.
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