In una recente intervista il tecnico spagnolo ha parlato anche del talento dei novelli centrocampisti. L’ex centrocampista del Barça è convinto delle sue parole.
Sono passati un bel pò di anni dall’ultima gara ufficiale di Xavi Hernandez con la maglia blaugrana del Barcellona, eppure al giorno d’oggi è veramente difficile trovare un centrompista come lui. Sempre sul pezzo, un mago con i piedi, Xavi aveva delle qualità che viste oggi appaiono immense, di un’altra epoca. Lui e Andrès Iniesta hanno segnato almeno una generazione di centrocampisti spagnoli: grazie alle loro giocate anche la nazionale spagnola è riuscita a vincere, nell’ormai lontano 2010, quello storico primo titolo Mondiale sotto il cielo di Johannesburg.
L’attuale tecnico del Barcellona tuttavia non è così pessimista per quanto concerne il futuro del centrocampo iberico avendo visto nei due giovani ragazzi blaugrana i due talenti massimi del futuro.
Xavi su Gavi e Pedri: “Molto più forti di me e Iniesta”
In una intervista con Barça tv, l’allenatore blaugrana ha parlato del suo momento al Barcellona e dei suoi obiettivi stagionali. La squadra è al momento prima con due punti di distanza dal Real Madrid secondo mentre in Europa è retrocessa dalla Champions all’Europa League dopo un girone molto complicato: “Quest’anno dobbiamo vincere titoli e lottare per i nostri tifosi, abbiamo una squadra molto giovane e convinta di poterlo fare”.
Xavi non nega il fatto che lui, essendo l’allenatore, ha tutta la responsabilità dell’andamento della stagione: “Tutta la pressione è su di me e sui miei giocatori, ma è soprattutto su di me. La accetto molto volentieri perché mi piace averla. Per noi è importante vincere questo campionato in modo da mettere in pratica il nostro progetto“.
Poi gli arrivano gli elogi sia per Pedri che per il 18enne Gavi, i due giovani centrocampisti che hanno ormai in mano il centrocampo dei catalani da un bel pò di tempo. “Penso che sia Andrés Iniesta che io, alla loro giovane età di circa 20 anni, non eravamo al loro livello. Stanno bene fisicamente e fanno già la differenza nella prima squadra del Barcellona nonostante abbiano una giovanissima età”.