Il lunedì di Santo Stefano è un classico in Inghilterra, ma l’allenatore non è così soddisfatto.
Il Boxing Day è una delle tradizioni inglesi più note durante le festività natalizie. Anche il calcio non è esente da tale festività tanto che ogni anno, il 26 dicembre, tutta la Premier League torna in campo per riprendere il filo interrotto prima delle festività. Quest’anno tuttavia, a causa della presenza del Mondiale, il giorno di Santo Stefano ha segnato il ritorno ufficiale dei club di Sua Maestà a distanza di più di un mese dall’ultima volta; un ritorno in campo tanto importante quanto “fastidioso” per alcuni giocatori, che non hanno ancora avuto modo di smaltire perfettamente le fatiche del Mondiale.
Tra gli allenatori più polemici sul Boxing Day, e quindi meno contento di tornare in campo, è impossibile non menzionare il manager del Tottenham Antonio Conte che, nella consueta intervista prima della partita contro il Brentford, si è detto non felice per la condizione fisica dei suoi ragazzi.
Tottenham, Conte: “Ora non è facile”
Conte ha criticato non tanto la giornata di Santo Stefano in sé, quanto il poco tempo che ha avuto a disposizone per lavorare con i reduci da Qatar 2022. L’ex Juventus e Inter insomma avrebbe voluto ancora più giorni per preparare la sfida contro il Brentford. Conte, durante il suo intervento alla stampa inglese, ha citato anche l’argentino Cristian Romero che sta pensando molto ai festeggiamenti della Coppa del mondo e poco al Tottenham.
“Non sono felice ora“, afferma Conte in conferenza stampa. “Sono contento per il fatto che ho recuperato ben dodici calciatori che fino a poco tempo fa erano in Qatar, e questo ci fa ben sperare“, afferma l’allenatore pugliese che sottolinea tuttavia che ciò che manca è una tenuta fisica al top per affrontare le fatiche della Premier League. “Adesso non è facile perché la condizione fisica dei calciatori non è assolutamente al top. È completamente assurdo giocare solo otto giorni dopo la fine dei Mondiali”. Poi una frecciata all’argentino Romero: “Sono contento di vedere gli argentini festeggiare, ma ora deve tornare a pensare solamente al Tottenham. Abbiamo bisogno di tutti i nostri migliori giocatori“.