Ha disputato un Mondiale davvero orribile ma gli danno pure un premio: è lui il vincitore dell’edizione 2022 del Golden Foot. Il retroscena
Si tratta di uno dei grandi misteri del calcio. Con le sue squadre di club è un fenomeno assoluto, uno dei migliori cannonieri d’Europa. Tuttavia, quando veste la maglia della sua Nazionale diventa un giocatore normalissimo, a tratti perfino mediocre.
Vero che la sua Polonia non è una squadra forte, ma il divario tra il rendimento con i club e quello con la Nazionale è davvero troppo alto. La dimostrazione è arrivata dal Mondiale in Qatar, dove Robert Lewandowski, è stato tra le grandi delusioni. Con grande fatica è riuscito a segnare il suo primo gol in assoluto in questa competizione, dopo aver sbagliato un rigore e aver colpito un palo. Per il resto si è visto davvero poco.
Non è soltanto una questione di gol segnati, ma di approccio alla partita. Lento e macchinoso, complice anche la modestia della sua nazionale, arretra moltissimo per prendere palla, allontanandosi dalla porta. Eppure parliamo di uno dei più grandi cannonieri di sempre. I gol li ha segnati anche con la Polonia, ma non bastano a mantenere il suo rendimento al livello delle squadre di club: di reti ne ha segnate 76 in 135 partite con la sua Nazionale, senza contare i 558 erogati ai club in 763 esibizione.
Lewandowski premiato con il Golden Foot 2022
Eppure il Mondiale per lui è sempre stato un incubo, e quello appena concluso non ha fatto eccezione. Tuttavia, nonostante le pessime prestazioni, Lewandowski ha pure ricevuto un premio. Si tratta del Golden Foot 2002, ricevuto a Montecarlo. E’ un tradizionale riconoscimento organizzato dal Principato di Monaco, che premia il miglior giocatore dell’anno solare: unico requisito è che abbia compiuto almeno 29 anni. Quindi è un premio che non è destinato ai giovani.
In precedenza è stato vinto da Salah (lo scorso anno), e in passato anche da Cristiano Ronaldo e Modric, in ordine di tempo. La “giuria” è composta da tifosi e “appassionati”. Tra gli italiani è stato assegnato a Baggio e Buffon, ma tra i nomi ci sono anche Ibrahimovic e Giggs, tanto per farne qualcuno. Il polacco se lo è aggiudicato nonostante un Mondiale molto deludente, evidentemente le somme erano già state tirate prima del torneo in Qatar.