Era ora: finalmente un calciatore che non molla la sua nazionale dopo una sconfitta. La scelta del campione rende felice i suoi connazionali. “Resto, non lascio la squadra”, ha detto dopo la partita del Mondiale in Qatar
La loro nazionale fa schifo e loro il giorno dopo la lasciano. Il concetto è più o meno questo: lasciano la squadra perché va male, perché non raggiunge gli obiettivi. In sostanza perché non è abbastanza competitiva.
E lo fanno ad età non di certo da giocatori a fine carriera. Un ritornello che si sente sempre più spesso, soprattutto quando i risultati non arrivano. Sembra quasi che gli pesi giocare con la loro nazionale. Normale che i tifosi poi si indispettiscono. Per fortuna c’è anche una piacevole eccezione. E’ quella che riguarda Luka Modric, capitano e centrocampista della Croazia. Lui sì che dopo il terzo posto conquistato nel Mondiale in Qatar aveva tutto il diritto di ritirarsi. Del resto la sua età parla chiaro: a 37 anni la scelta sarebbe stata comprensibile. E invece l’ex Pallone d’Oro ha annunciato che vuole andare avanti. E così facendo si guadagna la stima e il rispetto di tutti, anche dei non tifosi croati.
Bravo Modric, non lascia la Croazia: “Giocherò sicuramente la Nations League”
L’annuncio è arrivato da lui stesso, che smentisce le voci di un addio alla sua nazionale. Con 23 gol segnati in 160 presenze (nessuno come lui) Modric ha deciso di non mollare. Proseguirà il percorso con la Croazia fin quando potrà. “La nazionale me la sto godendo, mi sento felice anche se non abbiamo raggiunto la finale. Penso però di poter giocare ancora ad alti livelli – ha spiegato il centrocampista del Real Madrid – sto andando passo dopo passo e non so dove potrò arrivare, ma sicuramente voglio giocare la prossima Nations League. Abbiamo già fatto un bel lavoro, siamo alle semifinali e vorremmo vincere questo torneo. Non vedo perché dovrei lasciare proprio adesso, voglio giocare queste semifinali e provare ad arrivare fino in fondo”. Modric quindi non molla: terrà per mano i giovani compagni di squadra che con l’ottimo Mondiale in Qatar hanno aperto un altro ciclo. E l’ex Pallone d’Oro sarà ancora con la maglia a scacchi a guidarli.