Il Mondiale in Qatar di questo 2022 ha riaperto il dibattito che ormai da oltre quindici anni accompagna il mondo del calcio: è più forte Leo Messi o Diego Armando Maradona? Un confronto che appassiona e divide milioni di tifosi in tutto il mondo, pronti a portare a sostegno della propria tesi numeri, giocate, gol e riconoscimenti ricevuti. Sulla questione, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay, in onda su Twitch, Victor Hugo Morales. Uno che di calcio ne sa, visto che non solo sta raccontando le gesta qatariote di Leo, ma è anche la voce del leggendario Barrilete Cosmico, la radiocronaca che ha resto ancora più iconico il gol del secolo, quello di Diego contro l’Inghilterra nel 1986.
Se per la gran parte dei tifosi del Barcellona la Pulce ha da tempo superato il suo ‘maestro’, per quasi tutti i tifosi del Napoli non ci può essere confronto, a favore ovviamente del Diez. La verità è che nessuno potrà dire sul serio chi tra i due sia stato dotato dal Signore di maggior talento, ma che solo una genia di tifosi potrà dire di aver goduto quasi allo stesso modo con entrambi: quella cui appartengono i supporter dell’Argentina.
Ed è il loro parere quello che Hugo Morales, che pure non è argentino di origine, ha voluto far sentire in questo intervento, in cui si è lasciato andare a paragoni importanti, come quello di Leo Messi con Arlecchino: “Io sono innamorato delle commedie di Goldoni e di Arlecchino, un uomo che diverte e che cerca la bugia, che nel calcio è necessaria per ottenere quanto ha fatto Messi“. La bugia è una forma d’arte, secondo il radiocronista, ed è per questo che sia Diego che Leo hanno affascinato milioni di persone. Perché entrambi con le loro giocate invitano all’immaginazione, senza differenze. O quasi.
Per chi ha avuto la fortuna di raccontare le gesta di entrambe queste icone del mondo del calcio, il paragone non dovrebbe sussistere. O almeno non nei termini utilizzati da molti commentatori e tifosi, secondo cui l’uno è per forza migliore dell’altro.
Perché tutti sappiamo cosa Maradona voglia dire per il calcio, ammette Hugo Morales nel suo intervento. Maradona è il calcio. Ma questo non vuol dire che non ci si possa emozionare per quello che ha fatto e sta facendo Leo. In un certo senso, l’opera di Messi è, nel racconto di Morales, la continuazione di ciò che faceva il Pibe.
Potrebbe interessarti -> Messi-Maradona, i numeri non bastano: il paragone non si può fare
E per spiegare ancora meglio questa continuazione, questo legame che unisce i due fuoriclasse più importanti della storia del calcio argentino (Di Stefano permettendo), il leggendario radiocronista uruguaiano si lascia andare a una metafora religiosa: “Per il calcio argentino è una benedizione avere questi due giocatori di talento e immaginazione che hanno dato questa grande popolarità al calcio mondiale. Maradona è dio, e Messi è Gesù, il messia: intorno a lui giocano gli apostoli“. Difficile essere più chiari di così.
Nasce Calciomarcato.it, il nuovo portale che tratterà a pieno il mondo del calcio andando a…
Svolta improvvisa in casa Juventus: Thiago Motta è entusiasta dell'idea di poter allenare uno dei…
In attesa dell'inizio del torneo di Wimbledon, il mondo del tennis è stato sconvolto da…
Per 'colpa' di un infortunio capitato durante una gara dell'Europeo che si sta disputando in…
Per il Milan di Fonseca e la Roma di De Rossi sono arrivate delle importani…
"Farà più gol di Cristiano Ronaldo": l'ex leggenda non ha dubbi e lancia dichiarazioni bomba…