Il Messico del Tata Martino ha fatto la storia… ma in negativo. Capitata in un girone non semplice, con la strafavorita Argentina, la tosta Polonia e la sorprendente Arabia Saudita, la squadra centroamericana non è riuscita ad avere il guizzo giusto per strappare il pass per gli ottavi, e ha dovuto accontentarsi del terzo posto del girone. Un risultato deludente, se si considera che il Tricolor non veniva eliminato prima della fase a eliminazione diretta addirittura dal 1978. E non a caso i tifosi hanno vissuto questa débâcle come un vero dramma sportivo, dando vita a episodi di pura follia individuale.
Un’eliminazione così fa male. Ancora più male se si pensa che è arrivata per colpa della differenza reti, e soprattutto contro avversari che non hanno certo brillato. Al di là della formazione allenata da Renard, capace di dimostrare comunque organizzazione e qualità discrete, non si può dire che l’Argentina, che pure è andata in crescendo, sia stata strabordante nel girone. Men che meno la Polonia, a tratti imbarazzante, soprattutto nella sfida con l’albiceleste.
Venire buttati fuori da una squadra che ha rinunciato a giocare l’ultima partita è stata una vera umiliazione per il popolo messicano, che aspettava con ansia questo appuntamento in Qatar, come tutti i Mondiali, convinto di avere una Nazionale competitiva, trascinata da un Lozano arrivato finalmente alla maturità calcistica. Ma il Chucky ha deluso, come tutti i suoi compagni, innescando un dolore atroce che alcuni tifosi, fuori di senno, hanno sfogato con una violenza inaudita.
Quando si ha il sangue bollente, quando si è veramente appassionati, può capitare che una forte delusione scateni reazioni incontrollabili. Anche a campioni come Cavani è capitato, come abbiamo potuto vedere dalle immagini del post Ghana-Uruguay, quando si è scatenato contro il monitor del Var. A volte però anche la follia di un momento va oltre il consentito, come successo a questo tifoso messicano, arrivato addirittura ad accoltellare i suoi beniamini.
Altro che Lozano. Il soprannome di Chucky, la bambola assassina, lo meriterebbe questo supporter del Tricolor. Davanti alle immagini sportivamente tragiche dell’eliminazione del Messico, ha completamente perso la testa, ha preso un coltellaccio da cucina e ha colpito senza pietà quelli che fino a poco prima erano dei veri idoli. Guardare per credere:
A fare le spese dell’eliminazione messicana, dunque, è stato un malcapitato televisore, colpito con pugni e tante coltellate, colpevole di aver regalato a questo folle tifoso uno dei più grandi dolori della sua vita. Un video che ha fatto rapidamente il giro del mondo, scatenando l’ironia degli altri tifosi. E tra un insulto e una risata, c’è chi vince il premio per la battuta del Mondiale: “Si può ancora riparare“.
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