Mario Ferri, 35enne italiano noto con il soprannome di “Falco”, ha compiuto l’ennesima invasione di campo: stavolta l’ha fatta ai Mondiali in Qatar. Ma il suo gesto è stato oscurato dalla Fifa
Non è un segreto ormai che questi Mondiali in Qatar sono anche quelli della “censura”, in particolare operata dalla Fifa per chi vuole schierarsi dalla parte dei diritti civili. La manifestazioni per la fascia arcobaleno (in appoggio ai diritti delle comunità LGBT+), quelle per i morti sul lavoro in Qatar e per i diritti negati in Iran sono state tutte soffocate dalla Fifa, che ha proibito l’utilizzo della fascia arcobaleno per i capitani e censurato le immagini raffiguranti bandiere tricolore e in genere messaggi per i diritti civili.
Oscurate abilmente dalle telecamere (ma non dai fotografi, che in quanto giornalisti sono indipendenti) anche le diverse invasioni di campo, quasi tutte a sostegno dei diritti. L’ultima è avvenuta in occasione della partita tra Portogallo e Urugay, con “l’impresa” dell’invasore italiano Mario Ferri, il ben conosciuto “Falco” ben noto per le sue tante invasioni di campo “professionali“. Il 35enne italiano, originario di Pescara, ha evidentemente buone disponibilità economiche visto che gira il mondo da anni per partecipare a grandi partite.
Il “Falco” e l’invasione di campo oscurata dalla Fifa ai Mondiali in Qatar
E spesso e volentieri riesce con le sue invasioni. Lo ha fatto anche in Qatar, sventolando la bandiera arcobaleno e mostrando una maglia blu con la scritta “Respect for Iran Woman”. L’invasore, il cui intento era ovviamente pacifico, è stato subito fermato dagli addetti all’ordine ed è stato accompagnato fuori dal campo. Non esistono immagini dell’episodio, in quanto la regia Fifa ha prontamente virato su altre inquadrature per tutta la durata dell’episodio.
Ovviamente restano i presenti allo stadio e per fortuna i tanti fotografi che hanno immortalato l’invasione. Ferri non è stato malmenato ed è stato accompagnato tranquillamente lontano dal terreno di gioco, mentre i calciatori delle due nazionali osservavano in silenzio la scena. L’attività del Falco è ormai decennale: il suo “debutto” arriva nel dicembre del 2010, in occasione della finale di coppa del mondo per club tra l’Inter e il Mazembe.