Questo Mondiale è stato segnato già da diverse imprese sportive, una delle quali è stata realizzata dalla semi-sconosciuta Arabia Saudita ai danni dell’Argentina.
Sono passati un pò di giorni dalla debacle dell’Argentina al suo debutto in Qatar. Ma l’immagine sconsolata di Messi mentre guardava i ragazzi sauditi festeggiare all’impazzata sono rimaste nella testa di tutti i tifosi del discusso paese e nel cuore dell’allenatore, uno che in passato si è preso a responsabilità di allenare tantissime squadre africane (tra cui Costa d’Avorio e Zambia), vincendo anche qualche titolo importante come la Coppa d’Africa nel 2012. La gara contro l’Argentina per Hervè Renard è stata sicuramente la tappa pià importante della sua carriera da autentico giramondo.
Arabia Saudita, il discorso da brividi di Hervè Renard
I grandi allenatori sono realmente tali quando motivano una squadra a tal punto da farla giocare al di sopra delle loro capacità. È il caso dell’Arabia Saudita che contro l’Argentina di Messi e Di Maria è riuscita a giocare un secondo tempo magistrale, che sicuramente è entrato nella storia. Ma il vero lavoro motivazionale è stato fatto dal Ct della nazionale del Golfo Hervè Renard.
In un video pubblicato sui social a distanza di poche ore dalla vittoria, Renard appare estremamente motivato nel dare la giusta carica ai suoi calciatori. Siamo all’intervallo, l’Albiceleste è in vantaggio per 1-0 grazie al rigore di Messi, ma i sauditi sono concentrati e sicuri di fare bene. “Volete una foto con Messi? È così che si fa il pressing? Siamo al Mondiale!“, questa la prima parte del discorso dell’allenatore francese, con tanto di traduttore accanto.
“Non sentite nulla? State giocando così rilassati! Forza ragazzi, questi sono i Mondiali! Non credete che possiamo rimontare?”. Continua l’allenatore ricordando ai suoi ragazzi che una partita del Mondiale può essere vinta grazie alla forza e alla determinazione del gruppo. Probabilmente l’Arabia Saudita nella sua seconda uscita contro la Polonia di Zleinski e Lewandowski metterà in campo il medesimo temperamento: lo scopo è infatti passare il turno e arrivare agli ottavi di finale di un Mondiale.