La brutta prova della Roma solleva i soliti interrogativi: Zaniolo è cresciuto come calciatore o ha ancora bisogno di maturare?
La sconfitta nel Derby ha deluso una piazza sicura di almeno riuscire a portare a casa un pareggio. L’errore di Ibanez ha tuttavia aperto la strada alla rete di Felipe Anderson, che ha avuto praticamente la porta spalancata davanti a Rui Patricio. Quella rete ha permesso alla Lazio di tornare a sorridere dopo il ko di Europa League e al contempo ha messo di nuovo sulla graticola Mourinho e la sua squadra.
Roma, Mou contro Zaniolo
Nicolò Zaniolo non è stato decisamente uno dei migliori in campo sebbene in qualche frangente abbia provato a sfondare la difesa laziale; solo che accanto a uno come Abraham, che in questo periodo non sta affatto giocando come l’anno scorso, non ha prodotto palle gol tali da impensierire Provedel.
Per questo, e altri motivi tra i quali si sottolinea una insufficienza a rientrare, Mourinho non gli ha risparmiato una tirata di orecchie a fine fara. “Zaniolo non è creativo, ma solo forte fisicamente“, afferma il portoghese facendo capire subito di non essere contento delle prestazioni dell’ex Inter.
“Lui è Abraham sono giocatori diversi, lui deve trovare gli spazi necessari, ho provato a trovarglieli mettendolo sula fascia destra ma alla fine non ha reso. È stata una partita fin troppo emozionale“.
Il talento di Zaniolo è ancora in attesa di sbocciare
Da uno come lui un tifoso della Roma, e del calcio in generale, si aspetta almeno una prova di orgoglio. Spesso il solo talento non basta, occorre avere i nervi saldi e affrontare un ambiente molto complicato come quello del calcio attuale. Un ambiente che non ti regala nulla se non la sovraesposizione mediatica, che nel suo caso ha fatto più danni che benefici. Zaniolo deve ancora trovare la sua dimensione definitiva e per fortuna sua è ancora giovanissimo.