L’allenatore della Roma José Mourinho è già pronto per il derby contro la Lazio e non manca la solita frecciata diretta ai suoi avversari
Destini diversi nelle coppe europee giocate in settimana, ma che si incroceranno domenica alle 18. Roma e Lazio si sfidano nel derby della Capitale, un classico del calcio italiano e sicuramente uno dei più sentiti nel paese. Big match con le due romane reduci dalle coppe europee: la Roma ha festeggiato la qualificazione ai playoff di Europa League con il secondo posto nel girone.
Non ha fatto lo stesso la Lazio, che è finita terza nel suo gruppo e dovrà ripartire dalla Conference League, il torneo che proprio i giallorossi hanno vinto nella scorsa stagione. E domenica ci sarà lo scontro diretto che dirà molto sulle rispettive ambizioni delle due squadre, e che sarà un banco di prova impegnativo quando mancano solo tre gare (compresa la prossima) prima della lunga sosta per i Mondiali. La Lazio arriva al derby con la gara europea nelle gambe (così come la Roma) ma con la pesante assenza di Milinkovic-Savic, squalificato, e con Ciro Immobile in forte dubbio. Insomma, mancheranno i due calciatori più forti della squadra.
Mourinho e l’accusa alla Lazio: “Si sono riposati! Noi siamo diversi”
Evidentemente è un vantaggio che non basta a Mourinho: il tecnico giallorosso, infatti, ha lanciato una singolare accusa alla Lazio: “Se saremo stanchi? Per questo non posso fare miracoli, ma vincere ci aiuta a recuperare le energie nervose e a ritrovare entusiasmo. Nel derby sfideremo una Lazio che ha fatto riposare tutti i suoi giocatori, ma noi la pensiamo in un’altra maniera”. L’allusione dello “Special One” è evidente.
L’accusa nemmeno tanto velata a Sarri è di aver schierato le riserve anche nell’ultima partita di Europa League, in modo da preservare le energie. A questo punto all’allenatore della Lazio poco interessava di rischiare di uscire: questo il messaggio che un polemico Mourinho ha voluto mandare prima del derby. Mentre la Roma ha dato invece il massimo e infatti ha centrato la qualificazione. La Lazio, in effetti, ha avuto un atteggiamento diverso, uscendo da un girone che era sicuramente alla portata.