Uno dei maggiori interpreti della sua generazione ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Il Barcellona lo ricorderà come uno dei migliori prodotti della sua rinomata cantera.
Questa stagione anomala contraddistinta dal mondiale invernale qatariota sta spingendo molti giocatori a dire addio al calcio giocato nei mesi cruciali del campionato. Uno degli ultimi a dire addio in una maniera piuttosto inaspettata è stato Gerard Piquè, difensore del Barcellona.
L’annuncio è stato dato dallo stesso difensore sui suoi canali social affermando anche che la prossima partita della Liga contro l’Almeria sarà l’ultima con la casacca blaugrana.
Barcellona, Piquè dice basta
Culers, us he de dir una cosa. pic.twitter.com/k3V919pm1T
— Gerard Piqué (@3gerardpique) November 3, 2022
Uno come lui, colorato di blaugrana sin dai primi vagiti calcistici, non poteva non ringraziare i Culès, i tifosi del Barcellona, con un video straordinario, anzi quasi commovente, dove scorrono le immagini del Piquè bambino che sogna di vincere tutto con la maglia della sua città. E così è stato.
Piquè è stato uno dei punti fermi del Barcellona storico e rivoluzionario guidato da Pep Guardiola. Silenziosamente ha guidato i suoi compagni, come un vero guerriero. I trofei alzati non si contano: otto campionati spagnoli, sette Coppe del Re e ovviamente le tre Champions League. In Nazionale ha alzato al cielo una Coppa del Mondo e due Europei.
Insomma, i numeri parlano chiaro, così come il suo amore per quella maglia che rappresenta un intero popolo amante del pallone.
Piquà: “È ora di chiudere il cerchio”
“Ora che i sogni di quel ragazzo si sono avverati, è ora di chiudere questo cerchio. Ho sempre detto che dopo il Barça non ci saranno altre squadre e così sarà. Questo sabato sarà la mia ultima partita al Camp Nou. Sarò sempre un tifoso del Barcellona, perché è la mia famiglia. Tornerò, forza Barça sempre“. Queste le parole che si leggono mentre si vede il video che Piquè ha pubblicato su Twitter e Instagram.
Negli ultimi anni, soprattutto a partire dalla gestione Xavi, il difensore 35enne era sempre più ai margini della squadra. Anche per questo ha deciso di dire addio allo sport più bello del mondo.