Obiang e la miocardite che l’ha tenuto fuori dal campo. Ora è ritornato.
Obiang e il racconto della miocardite
Il centrocampista del Sassuolo, Pedro Obiang, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Tra i temi il suo anno di inattività e il rientro in campo.
Ecco le parole di Obiang: “Non sono mai stato in pericolo di vita. In questi mesi però mi sono chiesto cosa fosse la vita, prima pensavo che era racchiusa nel calcio e poi all’improvviso mi è stato tolto tutto. Ma poi quel tutto che credevo in campo l’ho trovato fuori dal campo. È difficile capire le cause. Prima ho avuto una broncopolmonite, ero vaccinato ma avevo avuto anche il Covid in forma asintomatica. Ero stanco, era appena morto mio padre e credevo fosse stress. Invece no.”
Obiang e il rientro in campo
Obiang: “Mi dissero che per guarire sarebbero serviti mesi, avevo una miocardite. Pensavo che non avendo sintomi potevo rientrare prima ma mi accorsi della gravità della cosa solo in ospedale. Poi più il tempo passava più mi scoraggiavo. Quando ero in ospedale chiedevo gli elastici per non perdere il tono muscolare e dopo tre mesi ho cominciato a fare i primi test. ”
Il centrocampista ha poi concluso: “Quando mi dissero che ero guarito non ci credevo. Porto con me sempre un orologio che mi consente di controllare i battiti. Ora però cerco di non esagerare perché sono stato per molto inattivo, voglio divertirmi e giocare. Il Sassuolo mi ha aspettato e io mi auguro di essere una risorsa per la squadra. ”