Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter, ha parlato nel corso di un’intervista concessa a Sky Sport facendo un paragone tra basket e calcio:
Intervista a Barella su calcio e basket
Bastek?
“È la mia grande passione oltre al calcio. Ho giocato a basket quando avevo quattro anni, c’erano diverse sfide, era lo sport dei miei cugini, loro erano più bravi di me anche per il fisico”.
Inter?
“All’Inter posso parlare di basket con Lukaku, ma anche con Hakimi e Lautaro. Con l’Italia invece ci sono Calabria, Perin e Chiellini: si può parlare tanto“.
Idolo?
“Io dico sempre che di LeBron mi impressiona il fatto che lui riesca a vincere da solo cambiando la gara, porta i giocatori ad un livello altissimo. Questo mi ha incuriosito, so tutto di lui: però la sua mentalità da top è incredibile“.
Numero 23?
“Perché, come accennavo, quel signore di LeBron mi ispira abbastanza. Ho avuto anche la 24 ma è stata dura, il 23 non c’era ma quando si è liberato ho preso il numero 23. Però il 24 è la data di nascita di mia figlia: per questo ho discusso con mia moglie”.
Cagliari?
“La storia di LeBron è stata una delle più grandi. Non so se Cagliari sarà la mia Cleveland, ma per ora è stato il punto di partenza“.
Lebron nel calcio?
“Ti direi Cristiano Ronaldo, dietro di lui c’è tanto talento ma tanto lavoro, ed è longevo oltre che sa vincere e portare la squadra al successo. Messi è il re, qualità al potere“.
Calcio e basket?
“Vincere il titolo NBA è ancora più importante della vittoria del nostro campionato. Vincere lo Scudetto è incredibile ma l’NBA è come la Champions“.