Juventus, Bernardeschi svela: “Ecco perchè ho scelto il 33…”

Juventus, Bernardeschi svela: “Ecco perchè ho scelto il 33…”

Notizie Juve | Federico Bernardeschi ha parlato nel corso di un’intervista concessa a JTV svelando i motivi del suo numero di maglia e tanto altro:

Juventus’ Italian forward Federico Bernardeschi celebrates after scoring during the UEFA Champions League Group D stage football match Juventus vs Bayer Leverkusen on October 1, 2019 at the Juventus stadium in Turin. (Photo by Isabella BONOTTO / AFP) (Photo by ISABELLA BONOTTO/AFP via Getty Images)

“Quando giochi ogni tre giorni hai bisogno più del recupero che del lavoro. Quando giochi una partita spendi energie importanti. Tu giochi, il giorno dopo scarico, poi chi non ha giocato si allena perché deve integrare. Il giorno dopo ancora, 48 ore dopo la partita, è il giorno peggiore. Acido lattico, tossine nei muscoli, e devi espellere queste cose. Poi il giorno dopo ancora giochi! Lì le prepari tatticamente, ma non puoi lavorare a livello fisico”.

Federico Bernardeschi ha parlato anche della sua vita fuori dal rettangolo verde:

Vita oltre il calcio? “Io sono abitudinario, bevo il caffé senza zucchero. L’alimentazione è fondamentale nello sport e io ci tengo molto. Credo sia importante dedicarsi al 100% alla propria passione e a ciò che si ama fare, che può essere il calcio o qualunque altra cosa. L’importante, però, è dedicarsi al 100% ed essere soddisfatti di quello che si fa. Sono anche appassionato di arte, mi piace molto la street art. Mi piace perché l’arte è qualcosa che esprime emozione, gioia. Ho due cani, si arrabbiano un po’ quando vado via, soprattutto il maschio, Spike. Sono due bulldog inglesi, li amo, sono buffi”.

Numero? “Scaramantico? No, mi faccio il segno della croce perché credo molto in Dio. Per questo ho scelto il 33”

Fantacalcio e social? “Non leggo le pagelle, credo fortemente in una cosa: un giocatore sa benissimo quando ha fatto bene e quando ha fatto male. Giochiamo da così tanti anni che ogni giocatore è normale sappia com’è andata la partita. Fa piacere quando vedi che parlano di te e ti fanno i complimenti, ma fanno anche piacere le critiche, perché da una critica c’è sempre qualcosa di costruttivo. Questo ovviamente quando sono critiche costruttive e non per cattiveria. Commenti social? Ringrazio sempre le persone che mi stanno vicine e sono tante e di questo sono felice. Secondo me non si devono amare i complimenti e odiare le critiche, sarebbe troppo facile”.

Gestione cookie