Il Napoli è alle prese con una lunghissima telenovela riguardante il San Paolo: non c’è accordo tra club e Comune, la società partenopea dovrà pagare l’affitto dopo ogni gara corrispondendo una cifra fissa più il 10% dell’incasso del match. Pericolo Champions League a Bari addirittura, l’ultima provocazione del patron Aurelio De Laurentiis. Il nuovo stadio Napoli potrebbe sorgere lontano da Fuorigrotta, dov’è situato l’attuale impianto in cui gli azzurri giocano spinti dal calore e dall’amore dei propri tifosi. Cronache di Napoli ha riferito che De Laurentiis ha avviato i contatti con Mc Donald’s: il colosso americano pagherebbe parte delle grosse spese necessarie a costruire il nuovo stadio, che prenderebbe così il nome di Mc Donald’s Arena. I rapporti tra il numero uno dei partenopei e la tifoseria al momento non è idilliaco, questa ipotesi potrebbe non piacere granché.
Primi approcci
I primi contatti ci sono già stati tra le parti, un po’ su modello della Volkswagen Arena di Wolfsburg in Europa. In Italia questa iniziativa è stata già presa da club come Juventus e Udinese per i rispettivi stadi di proprietà: l’Allianz Stadium e la Dacia Arena. L’area in cui costruire non è ancora stata decisa, ma De Laurentiis potrebbe davvero portare via il Napoli da Fuorigrotta. In passato era stata sondata l’ipotesi Bagnoli, un terreno da bonificare e valorizzare. L’idea è poi stata accantonata, il nuovo stadio Napoli potrebbe allora vestire i panni della catena di fast food più nota a livello mondiale. Un grande accordo per il club partenopeo, che avrebbe così l’opportunità di fare ancora un passo in avanti nella valorizzazione del proprio brand.