Davide Zappacosta è arrivato al Chelsea nell’estate scorsa per 25 milioni, voluto fortemente da Antonio Conte. Il terzino ex Atalanta e Torino non ha avuto bisogno di pensarci due volte prima di accettare l’offerta della vita. Un grande salto in avanti per la sua carriera, ma dopo appena una stagione la dirigenza londinese ha deciso per il cambio alla guida della squadra: via Conte, arriva Maurizio Sarri. Nove punti in tre gare: primato del Chelsea in Premier League. Il difensore italiano è stato intervistato dal Corriere dello Sport, raccontando i suoi esordi in Inghilterra: “Appena arrivato mi arrangiavo con quello che sapevo di inglese. Adesso comincio a parlarlo e capirlo bene, anche se avrei bisogno di un altro annetto per perfezionarlo. Cambia tutto. Consuetudini, orari… anche se alla fine ci si fa l’abitudine. Qui il tempo è sempre grigio, una delle cose che mi manca di più è il sole. Potevo tornare in Italia, mi aveva cercato l’Inter. Me ne aveva parlato il mio procuratore Alessandro Lucci, anche se io sono sempre rimasto concentrato sul Chelsea”.
Com’è Sarri?
Non poteva mancare una domanda sulla personalità dell’allenatore ex Napoli. Zapapcosta non si è tirato indietro: “Sarri è un tipo molto simpatico, ironico. Nello spogliatoio fa tante battute, ma spesso sono in italiano e ridiamo in pochi. Anche se sono rimasto sbalordito dal suo inglese, non mi aspettavo lo parlasse così bene. Conte e Sarri due grandi allenatori: Conte mi ha insegnato molto, Sarri è preparato e sono sicuro che imparerò tanto anche da lui. Entrambi vogliono una squadra organizzata, studiano l’avversario in ogni particolare. Sarri ha più fantasia, vuole possesso palla e scambi veloci. Conte aveva schemi prefissati”.