Oggi Bogdan Lobont ha annunciato il ritiro dal calcio giocato. Il terzo portiere della Roma appende gli scarpini al chiodo a 40 anni dopo 9 anni in giallorosso. Soltanto 22 presenze, ma le sue parole nella lunghissima lettera che ha lasciato testimoniano l’affetto per la squadra e per la città capitolina. Vi proponiamo di seguito la lettera integrale e approfittiamo per fare un grande in bocca al lupo a Lobont.
Miei cari compagni di viaggio,
Tifosi che mi avete sempre sostenuto, allenatori che mi avete insegnato tutto, compagni di squadra che, al mio fianco, siete stati protagonisti di grandi prestazioni: prima di tutto GRAZIE, per avermi applaudito in decenni di carriera e per avermi dato la fiducia necessaria a superare i momenti difficili. È giunta l’ora di passare a una nuova fase della mia storia nel mondo del calcio. Ho avuto l’opportunità e il privilegio di esibirmi in sette diverse famiglie calcistiche, dove ho incontrato giocatori, allenatori e leader di alto livello, che mi hanno permesso di imparare cose nuove ogni giorno.
Voglio ringraziarvi e assicurarvi che cercherò di continuare nello stesso modo anche da adesso in poi, offrendo ogni giorno al calcio tutto ciò che ho da dare, come ho fatto in ognuno dei club in cui ho giocato, come ho fatto ogni giorno nella nazionale della Romania.
Ho imparato da piccolo che i successi si raggiungono giorno per giorno e che, solo lavorando duramente, si può costruire tutto ciò che serve per provare a vincere.
So che insieme abbiamo percorso tanta strada: da adesso in poi farò di tutto per essere in grado di condividere l’esperienza maturata negli anni con le nuove generazioni di calciatori, a prescindere da quale sarà il mio nuovo ruolo nel mondo del calcio.
È il mondo che ho sempre amato e che continuerò ad amare. Chiudo questo appassionante cammino da calciatore nel club, la Roma, che mi ha accolto 9 anni fa e che mi ha sempre fatto sentire a casa. Ci tengo a ringraziare anche tutti gli staff tecnici con cui ho lavorato, tutti i dirigenti che mi hanno dato fiducia, gli staff medici, i preparatori, i team manager, gli addetti stampa e i media dei club che mi hanno aiutato ad ottenere le migliori performance e a superare più facilmente tutti i momenti difficili.
In particolare, il team “invisibile” dietro la squadra: cuochi, magazzinieri, autisti, giardinieri, fino al personale degli hotel dove abbiamo trascorso tante vigilie di trasferte. Ognuno di loro ha reso indimenticabile ogni momento della mia carriera. E infine ringrazio i giornalisti, che hanno creduto nelle mie capacità e che, con le loro critiche costruttive, hanno contribuito ad aumentare la mia crescita professionale.
Insieme a ciascuno di Voi sono migliorato come uomo e come atleta: oggi spero di poter dare il mio contributo al mondo del calcio anche in futuro. Accanto ho sempre avuto la mia famiglia, che ha capito l’impegno e la passione che ho messo nel mio lavoro e che, rispettando con amore e comprensione il mio percorso, mi ha affettuosamente sostenuto in ogni passo.
Grazie a loro la mia vita è stato un dono ancora più grande. Oggi sto per attraversare una nuova fase della mia vita privata e professionale, piena di emozioni forti, di energia e di entusiasmo.
E ora allacciate le cinture, si parte per una nuova avventura. Il bello deve ancora venire. Con la mia mano sul cuore, Grazie!
Con amore e rispetto,
Bogdan Lobont.
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