Real Madrid-Psg è stato il match di cartello di questi ottavi di finale di Champions League. Una finale anticipata tra due delle favorite alla vittoria finale, sfida da non perdere nella notte di San Valentino. I parigini hanno sbloccato la gara poco dopo la mezz’ora con Adrien Rabiot, che la mette dentro con un destro che termina sotto la traversa. Keylor Navas può solo raccogliere la palla dalla rete, ma ci pensa il solito Cristiano Ronaldo a riportare in gara i Galacticos.
Rigore sospetto
Siamo al minuto 44 del primo tempo, una manciata di secondi al termine della prima frazione ed il Psg è ancora in vantaggio. Toni Kroos però viene in atterrato in area di rigore e l’arbitro italiano Gianluca Rocchi indica il dischetto. CR7 è infallibile e mette la firma su Real Madrid-Psg. L’impressione è però quella che l’ex Bayern Monaco accentui la caduta perché il direttore di gara fischi il calcio di rigore. Da regolamento, il fallo andava fischiato. Restano però dei dubbi anche nei confronti della realizzazione del tiro dal dischetto. Poco prima che il campione portoghese impatti il pallone, la sfera sembra muoversi: illusione ottica o doppio tocco? Nel secondo caso, il gol sarebbe stato irregolare e perciò da annullare. Tutto regolare per Rocchi, parola alla moviola.
Nel finale i padroni di casa trovano prima la rete del 2-1 ancora con il proprio numero 7 e poi il 3-1 con Marcelo. Il ritorno al Parco dei Principi sarà una gara infuocata, ma intanto i Blancos hanno portato a casa un ottimo risultato in ottica qualificazione.