Lorenzo Insigne è stato uno dei calciatori meno utilizzati dal commissario tecnico Gian Piero Ventura nella doppia sfida contro la Svezia. Il playoff valido per l’accesso ai prossimi Mondiali è stato un disastro, le scelte dell’allenatore criticate sia da calciatori (all’interno dello spogliatoio) che da tifosi e addetti ai lavori.
Il fantasista escluso
Considerato tra i più grandi talenti italiani del calcio attuale, il fantasista del Napoli non è stato quasi mai impiegato. Dieci minuti da interno di centrocampo durante l’andata a Solna e un’esclusione davvero pesante nel ritorno a San Siro. A Milano De Rossi si era scagliato contro il vice di Ventura, rifiutandosi di riscaldarsi e dicendogli: “Cosa fai scaldare me? Fai entrare Insigne! Dobbiamo vincere, non pareggiare“.
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Secondo il Corriere del Mezzogiorno, l’esclusione del calciatore del Napoli sarebbe stato causato proprio dal suo atteggiamento in campo durante il match d’andata. La decisione di utilizzarlo come sostituto di Verratti stupì, a partire dai calciatori. Lorenzo rispose ai compagni aprendo le braccia, facendo intendere che non poteva che fare quello che gli aveva chiesto il tecnico. Come se non bastasse, il Ct ha infranto la promessa, rivelata da Il Mattino, che aveva fatto al calciatore: partire titolare al ritorno. Alla fine Gabbiadini ha affiancato Immobile, l’esito lo conosciamo (purtroppo).