Buffon e il racconto da brividi della madre: “Mio figlio è morto?”

Guendalina Buffon, l’avete mai vista? E’ la sorella del mitico Gianluigi. Ex giocatrice di volley, oggi lavora per il fratello gestendo il bagno “La Romanina” a Marina di Massa. Occhi azzurri, di ghiaccio, molto bella: è la fotocopia di Gigi. Guardate qui:

Guendalina racconta di Gigi

Nonostante li separino solo quattro anni, Guendalina ha avuto con Gigi un rapporto quasi materno: “È un po’ come un figlio, per me, con lui giocavo a fare la mamma, gli davo il biberon, lo tenevo per mano al mare con la nonna, mi piaceva prendermi cura di lui. Gli spingevo il passeggino. Per me resta il ragazzino che alle partite con Il Canaletto di La Spezia, quando ancora non giocava tra i pali, correva con due guancione rosse, i capelli a porcospino, le gambe magre magre e poi una pancia così…”.

La madre: “Mio figlio è morto?”

Forse questo attaccamento nei confronti del fratello è dovuto alla difficile situazione legata alla sua nascita. Guendalina racconta i momenti drammatici vissuti durante i primi giorni di vita Gigi, e data la commozione si fa aiutare dalla madre: “Il 28 gennaio 1978 mi nasce perfetto tra le otto e le nove, pesava quattro chili, l’ho fatto in tre minuti. Un’ora dopo arriva l’infermiera. Mio figlio è morto?”. La madre dell’amato portiere italiano narra di quando lo vide appena nato: ” Era cianotico, disteso come Cristo in croce con le flebo, faceva 130 respirazioni al minuto. Asfissia da cordone ombelicale. Mi dissero, ‘Se c’è stato un danno cerebrale ora non lo possiamo sapere’. E invece lui al nono mese ha cominciato a parlare e camminare. È stato il primo in tutto”.

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