Il Benevento ieri ha avuto il primo assaggio di Serie A. La neopromossa campana ha purtroppo perso 2-1 contro la Sampdoria di Fabio Quagliarella, ma ha fatto vedere ottime cose. La prima storica rete nel massimo campionato non l’ha segnata Gonzalo Higuain, ma Amato Ciciretti non è certamente un calciatore di terza fascia.
I tatuaggi
Ciciretti è uno a cui i tatuaggi piacciono parecchio. E’ alto 1,70 m e ha collezionato una quarantina di tatuaggi. Il più ignorante è certamente il simbolo di Twitter, tatuato dopo aver raggiunto i 500 retweet al suo primo post sul social dei cinguettii.
Un destino (non) scritto
Certe volte sembra che il proprio futuro sia già scritto. Amato poteva diventare un “muratore” nell’impresa edile del padre, ma Ciciretti è sempre rimasto umile lavorando duramente per realizzare il sogno Serie A. Tanta la gavetta e i chilometri macinati nella serie minori ed in prestito prima di conquistare la promozione con il Benevento.
Bomba pronta ad esplodere
Tecnica, agilità, classe. Il Napoli lo scorso anno provò a sondare il terreno per Ciciretti, ma alla fine non se ne fece nulla. Il club azzurro non ha voluto privare il Benevento di una colonna portante della squadra impegnata nella corsa promozione.
Le reti e le prestazioni dello Stregone potrebbero però far schizzare alle stelle la sua valutazione, aprendo così un’asta al rialzo. Il ventitreenne romano però ha un cuore giallorosso (e stavolta non parliamo solo del Benevento): cresciuto nella Roma, un giorno vorrebbe tornare nella Capitale. Intanto in Campania si godono le sue magie, chissà che dopo la promozione non arrivi anche una storica salvezza…